martedì 17 aprile 2012

Castiglione, pozzo a energia solare per mettere in salvo l’Adda morta

Un pozzo che funziona con l’energia del sole per salvare l’Adda morta di Castiglione. Il progetto è stato presentato dal Parco Adda Sud ed è stato appena approvato in una conferenza di servizio in Provincia, a breve sarà realizzato sfruttando l’energia elettrica prodotta da pannelli solari sistemati sul tetto. Un’iniziativa necessaria per far fronte alla continua mancanza d’acqua che metteva a rischio la vita della lanca e della biodiversità.«Si tratta di un progetto che ci permette di salvare una delle zone di pregio ambientale più importanti del nostro Parco - spiega il presidente Silverio Gori -, messa seriamente in pericolo durante la stagione primaverile ed estiva dalla mancanza di ricambio idrico e dalla minor portata delle rogge che portano acqua alla zona umida. Con questa realizzazione, da quest’anno, sia le tre piccole zone umide all’interno del Centro cicogne che tutta la lanca dell’Adda Morta, potranno godere di una nuova linfa e nei mesi estivi mantenere un’importante funzione ambientale, evitando un riscaldamento delle acque e un’eccessiva proliferazione di piante che finiscono per soffocare tutto».I pannelli solari permetteranno di avere energia pulita a costo zero nel periodo critico, quando cioè fa più caldo, mentre il pozzo darà accesso a una fonte d’acqua pulita in modo da garantire il ricambio dell’acqua ed evitare che la zona si prosciughi.«In quella fascia di territorio - spiega Maurizio Polli, responsabile dei servizi ambientali per il Parco - le aree palustri possono contare sulla presenza di piante come la tifa maggiore, il tabacco di palude e l’iris giallo, mentre negli spazi liberi dal canneto crescono anche le lenticchie d’acqua, il morso di rana e l’azola caroliniana. Le aree a bosco sono costituite in prevalenza da salice bianco e ontano nero. Fra gli arbusti troviamo la frangola, il pallon di neve, il sanguinello; essenze pregiate che, con la condivisione dell’amministrazione comunale, si è deciso di porre la nostra attenzione e salvaguardare quest’area molto significativa con la realizzazione del pozzo».Fonte: Il Cittadino

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