Un pozzo che funziona con l’energia del sole per salvare l’Adda morta di
Castiglione. Il progetto è stato presentato dal Parco Adda Sud ed è
stato appena approvato in una conferenza di servizio in Provincia, a
breve sarà realizzato sfruttando l’energia elettrica prodotta da
pannelli solari sistemati sul tetto. Un’iniziativa necessaria per far
fronte alla continua mancanza d’acqua che metteva a rischio la vita
della lanca e della biodiversità.«Si tratta di un progetto che ci
permette di salvare una delle zone di pregio ambientale più importanti
del nostro Parco - spiega il presidente Silverio Gori -, messa
seriamente in pericolo durante la stagione primaverile ed estiva dalla
mancanza di ricambio idrico e dalla minor portata delle rogge che
portano acqua alla zona umida. Con questa realizzazione, da quest’anno,
sia le tre piccole zone umide all’interno del Centro cicogne che tutta
la lanca dell’Adda Morta, potranno godere di una nuova linfa e nei mesi
estivi mantenere un’importante funzione ambientale, evitando un
riscaldamento delle acque e un’eccessiva proliferazione di piante che
finiscono per soffocare tutto».I pannelli solari permetteranno di avere
energia pulita a costo zero nel periodo critico, quando cioè fa più
caldo, mentre il pozzo darà accesso a una fonte d’acqua pulita in modo
da garantire il ricambio dell’acqua ed evitare che la zona si
prosciughi.«In quella fascia di territorio - spiega Maurizio Polli,
responsabile dei servizi ambientali per il Parco - le aree palustri
possono contare sulla presenza di piante come la tifa maggiore, il
tabacco di palude e l’iris giallo, mentre negli spazi liberi dal canneto
crescono anche le lenticchie d’acqua, il morso di rana e l’azola
caroliniana. Le aree a bosco sono costituite in prevalenza da salice
bianco e ontano nero. Fra gli arbusti troviamo la frangola, il pallon di
neve, il sanguinello; essenze pregiate che, con la condivisione
dell’amministrazione comunale, si è deciso di porre la nostra attenzione
e salvaguardare quest’area molto significativa con la realizzazione del
pozzo».Fonte: Il Cittadino

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