sabato 7 aprile 2012

Massalengo - L’organo torna agli antichi splendori

La sua storia affonda le radici alla fine del Ottocento. Ora l’antico organo parrocchiale di Sant’Andrea apostolo in Massalengo torna agli antichi splendori. Si è concluso in questi giorni il corposo intervento di restauro funzionale sullo strumento firmato da Gaetano Cavalli. Smontato pezzo dopo pezzo, e affidato alle cure della ditta specializzata Bottega Organaria di Ugo Cremonesi e Claudio D’Arpino, di stanza a Soncino, l’intervento di restauro, del costo di 144mila euro, ha interessato l’intera struttura, dalle parti lignee a quelle metalliche.
Collocato nella cantoria e racchiuso in una cassa lignea, la sua facciata è composta da 33 canne in stagno che si stagliano nel complesso dell’organo come un prospetto a tre cuspidi e unica campata. Collocate “a finestra”, le due tastiere cromatiche di 58 tasti di cui i diatonici sono ricoperti in osso e i cromatici in ebano. Uno strumento di dimensioni considerevoli, anche in rapporto a quelle della Chiesa, che, secondo la relazione tecnica della ditta specializzata, testimonia come «la comunità di Massalengo in quel periodo storico fosse molto sensibile all’importanza della musica e dell’arte». Sempre secondo i tecnici, che hanno smontato il prezioso gioiello di Massalengo sotto l’occhio vigile degli esperti della Sovrintendenza, mentre l’autorizzazione a procedere è arrivata direttamente dal ministero per i Beni e le attività culturali, la struttura portante era solida e ben costruita, ma l’usura e il tempo avevano provocato non pochi danni alle funzionalità tecniche e foniche, dovuti a parti meccaniche sregolate e mal funzionanti, alla polvere e alle ammaccature nelle canne. Per intervenire più agevolmente lo strumento è stato smontato e trasportato nel laboratorio di Soncino della Bottega Organaria dove gli esperti hanno lavorato sulle parti lignee, con trattamenti per la disinfestazione e la prevenzione dal tarlo, sulle canne metalliche, con il riordino, la stiratura delle ammaccatura, la pulizia con acqua e l’eventuale costruzione delle canne mancanti con materiali identici. Altri interventi tecnici sono stati poi effettuati sulle parti in pelle, le molle interne, ma anche sulle tastiere, dove sono state sostituite le parti in osso ormai usurate dal tempo. Unico intervento effettuato direttamente nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea è stato quello sui mantici e le pompe che regolano l’aria e che non possono uscire dal vano in cui sono riposte. Un progetto di rilievo, dunque, che regala all’organo parrocchiale una nuova vita e reso possibile dall’iniziativa economica di più soggetti impegnati sul fronte “contributi”. In primis la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, la Banca di Credito Cooperativo di Borghetto Lodigiano, il Comune di Massalengo, la parrocchia Sant’Andrea apostolo e altri benefattori che silenziosamente hanno offerto risorse per il restauro. L’inaugurazione è prevista per il prossimo 27 aprile alle 21 con il concerto del maestro Enrico Viccardi, stimato organista di Maleo con un fitto curriculum di esibizioni in Italia e all’estero.Fonte: Il Cittadino
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