giovedì 24 maggio 2012

San Donato - Con un tombino spaccano la vetrata: colpo da 10mila euro in tabaccheria

Hanno utilizzato un tombino, prelevato dalla strada e gettato con violenza contro la vetrina per consumare la spaccata ai danni del bar Azalee. E una volta all’interno del locale in via Alfonsine hanno arraffato il fondo cassa e svuotato gli scaffali. Furto da più di 10mila euro tra tabacchi e valori bollati, oltre a qualche spicciolo in contanti.
Il sistema d’allarme, scattato puntualmente, non ha salvato il bar dal colpo messo a segno dalla banda nella notte tra lunedì e martedì. I ladri hanno guadagnato la fuga prima dell’arrivo del proprietario e dei carabinieri. Giunti sul posto, i militari hanno potuto appurare che gli autori del furto avevano utilizzato un tombino per sfondare la vetrina, abbandonato poi tra i vetri infranti e rimesso, per evitare pericoli, a tappare la voragine lasciata aperta nel mezzo di via Alfonsine. Ora le indagini sono aperte, purtroppo però senza molti elementi utili su cui lavorare. Non ci sarebbero infatti immagini riprese dalle telecamere dell’azione dei ladri, che hanno agito quasi indisturbati. Il bar è inserito in una galleria, dove ci sono altri negozi chiusi di notte; le prime case sono abbastanza distanti e nessuno sembra si sia accorto di quello che stava accadendo nonostante il rumore che necessariamente ha provocato la spaccata. Secondo una prima ricostruzione dei fatti la gang del tombino è entrata in azione alle 4.30. Con un piede di porco ha estratto il chiusino dalla strada e quindi la scagliato contro l’ingresso del locale. Non una volta, ma più volte, per allargare il buco nella vetrata in modo da consentire il varco ai ladri. Per loro è stata poi questione di minuti: hanno rastrellato le sigarette e i valori bollati e si sono allontanati. Il primo furto subito alle Azalee, a detta del proprietario che si è precipitato in via Alfonsine seguito dai carabinieri. Ormai però troppo tardi. Va anche detto che il colpo deve essere stato attentamente valutato in precedenza, di modo da ridurre al minimo i rischi. Forse i ladri, consapevoli del sistema d’allarme hanno addirittura cronometrato i tempi del furto e dopo pochi minuti (in modo da prevenire l’arrivo dei militari) hanno seguito una via di fuga già studiata. Potrebbe essere un furto su commissione, in un momento di grosso stoccaggio. Ma nel locale, in realtà, erano presenti stecche di sigarette per il normale fabbisogno. Ieri, nonostante il cellophane a coprire il buco nella vetrina, per il bar era ripreso normalmente il lavoro.

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