giovedì 24 maggio 2012

San Donato - Smantellato il “fortino” dello spaccio

Cade il quartier generale della droga in via Di Vittorio a San Donato. Due cellule tutte italiane, collegate tra di loro, che avevano diramazioni per lo spaccio di sostanze stupefacenti nel Sudmilano fino alle porte con il Lodigiano, ma che nella notte tra martedì e mercoledì sono state smantellate dai carabinieri della compagnia di San Donato.
Eseguiti, a firma della procura della Repubblica di Milano, sedici ordini di custodia cautelare in carcere, in una notte decisamente movimentata non solo per via Di Vittorio, ma anche per altri comuni della zona dove sono stati rintracciati gli arrestati. Ventotto sarebbero le persone che a vario titolo figurano nel registro degli indagati sulla base di centosessantotto episodi di spaccio accertati nell’ambito delle attività di appostamento dei militari dell’Arma. Dalle 4 alle 5 sono stati allertati tutti i reparti della compagnia di San Donato, supportati dal terzo battaglione Lombardia e dalle unità cinofile; in tutto settanta uomini impiegati sul campo e, per evitare fughe durante l’operazione, il cielo è stato sorvolato da un elicottero dell’Arma. Un vero e proprio blitz, curato fin nel minimo dettaglio, a coronamento di un’indagine coordinata dal gip Paola Antonia Di Lorenzo che è stata lunga e, a detta degli inquirenti, assai complicata. Alla fine i riscontri sono stati tali da convincere il giudice a firmare le ordinanze, sedici in tutto, sebbene in alcuni casi si è trattato di una semplice notifica, in quanto i destinatari dei provvedimenti si trovavano già in carcere. È stato toccato nello specifico anche il Lodigiano, con un arresto eseguito a Mairago. Ma per i dettagli di questa operazione si dovranno attendere le prossime ore, quando verranno comunicate anche le accuse formulate per ciascuno degli indagati. A maggio 2012 sembra comunque chiusa un’operazione iniziata a gennaio 2009, quando trentacinque persone sono finite in manette e a luglio quando si sono aggiunte altre otto persone che utilizzavano le palazzine di un’intera strada, via Di Vittorio appunto, come quartier generale per organizzare lo spaccio, far arrivare stupefacenti e dividerli tra i pusher. Le cose però sono cambiate e il neosindaco Andrea Checchi intende “riqualificare” il quartiere. «Noi abbiamo proposto un investimento di carattere culturale e programmatico sul quartiere di via Di Vittorio, una via fatta per la stragrande maggioranza di gente per bene, che per prima cosa ha interesse a che l’erba gramigna venga estirpata - commenta il primo cittadino -. Non possiamo che applaudire all’operato dei carabinieri e come amministrazione attiveremo a breve il vigile di quartiere per non abbassare la guardia sulla sicurezza. Ma, soprattutto, scommettiamo su una via sana, su gente che abbia voglia di stare nel quartiere, sentendolo proprio e dunque garantendone la vivibilità. Questo è l’obiettivo che ci proponiamo finalmente al governo di San Donato». Fonte: Il Cittadino

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...