lunedì 28 maggio 2012

“Via” alla tangenziale di Casalpusterlengo

Ultime battute per la tangenziale di Casale: la condirezione generale tecnica dell’Anas di Roma ha inviato ai comuni di Casalpusterlengo e Somaglia per l’affissione all’albo pretorio la verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale (Via) dell’opera.
Il progetto prevede la costruzione di una nuova bretella di circa dieci chilometri, a doppia carreggiata, che staccandosi in località Zorlesco all’altezza della linea ferroviaria Milano - Piacenza si ricongiunge al tracciato attuale ai margini del territorio comunale casalese, già in comune di Codogno (zona Mondial), in direzione Piacenza. È inoltre prevista la realizzazione di una bretella stradale di circa 1,7 chilometri per collegare la nuova variante della via Emilia con la strada provinciale in direzione Castiglione d’Adda. L’intervento consentirebbe un grande sgravio sul traffico in transito ogni giorno da Casale stimato nel tratto urbano in circa 20 mila veicoli giorno di cui il 15 per cento è costituito da mezzi pesanti. Il progetto iniziale ha subito, in un iter lunghissimo che si protrae da oltre 20 anni, con numerose varianti e modifiche. Oggetto della verifica pubblica sono i due sottopassi alla tangenziale, richiesti a gran voce dagli abitanti di Zorlesco, in direzione di Brembio e di Somaglia che se non realizzati avrebbero di fatto “isolato” la popolosa frazione casalese. Ci sono poi altri interventi minori. Si tratta di dettagli frutto delle ultime modifiche progettuali arrivate su richiesta dei cittadini di Casale e di altre piccole variazioni emerse nell’iter che hanno comportato una modifica al permesso di natura ambientale che era stato accordato nel 2003. Dal 10 giugno ci sarà tempo 45 giorni per presentare da parte di privati, enti o associazioni possibili osservazioni al progetto. «La variante alla via Emilia ha avuto negli anni una serie di modifiche che richiedono una costante attenzione anche di natura ambientale - spiega l’assessore alle infrastrutture della Provincia di Lodi Nancy Capezzera -. L’infrastruttura è una delle opere fondamentali per il Lodigiano, per giunta in posizione di prossimità con alcuni ambiti ambientali di rilievo come il Brembiolo, e per questo è necessario questo ulteriore passaggio di valutazione ambientale. In particolare saranno valutati gli impatti delle ultime modifiche progettuali, ma i progettisti di Comune e Provincia hanno lavorato a stretto contatto con Anas e ministero, e non dovrebbero esserci particolari problemi. Alla chiusura di questo iter invece si aprirà la partita vera per la realizzazione della tangenziale, quella del finanziamento».L’opera aveva un costo iniziale preventivato in circa 90 milioni di euro, ma i ritardi e le varie modifiche susseguitesi negli anni hanno innalzato la stima a oltre 120 milioni di euro.Fonte: Il Cittadino

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