sabato 9 giugno 2012

Autobus guasti, rabbia dei pendolari

In due giorni 70 passeggeri hanno dovuto cambiare per due volte pullman, costretti al trasbordo forzato da una linea all’altra a causa dei guasti che il 6 e 7 giugno hanno fermato i motori di due mezzi di Autoguidovie diretti da Milano a Crema, prima all’altezza di Paullo e quindi a Peschiera.
Non si tratta comunque dell’unico disservizio nel corso di due settimane da “brivido” per i pendolari, che tornano ad alzare la voce contro la società di trasporti lamentando le cattive condizioni di manutenzione del parco mezzi. C’è chi ha dovuto fare l’autostop per non arrivare in ritardo al lavoro, chi per i “rumori molesti” del motore è costretto a viaggiare con i tappi per le orecchie e chi ci ha rimesso i pantaloni per le infiltrazioni sui mezzi pubblici che si verificano abitualmente. «Parafrasando un vecchio modo di dire, non desideriamo sparare sull’autista - commenta Stefano Begotti, leader dell’associazione dei Pendolari Cremaschi -, ma vorremmo segnalare gli ultimi disservizi che hanno coinvolto i bus della “sfortunata” linea 34. Andiamo in ordine cronologico. L’altro ieri sera (mercoledì 6 giugno per chi legge, ndr) il bus che ha effettuato la corsa delle 17.20 San Donato-Eni-Crema FS, ha terminato la sua avventura poco oltre Paullo, per un problema al circuito dell’aria compressa. I passeggeri sono stati raccolti dalla corsa locale con transito in Monte-Vaiano-Bagnolo con relativo aumento dei tempi di percorrenza. Ieri sera (giovedì 7 giugno per chi legge, ndr), lo stesso problema: il bus che ha effettuato la corsa delle 17.20 San Donato-Eni-Crema FS, si è fermato poco oltre Peschiera Borromeo per problemi al cambio. L’autista e la maggior parte dei passeggeri erano gli stessi del giorno precedente (il mezzo però era differente, si trattava questa volta del 7547) e potete immaginare quale fosse il suo stato d’animo e quello dei passeggeri. Anche in questo caso il nostro “salvatore” è stato il bus locale con transito in Monte-Vaiano-Bagnolo». Chi si è servito della stessa linea di mattina non è stato più fortunato: sul bus che ha effettuato la corsa delle 7.25 Crema FS-San Donato il vetro posteriore era parzialmente distaccato. «L’inconveniente è stato segnalato all’autista e questa mattina (ieri per chi legge, ndr) perlomeno il vetro era fissato, ma l’episodio è emblematico della qualità della manutenzione dei mezzi», conclude Begotti. Ma dal gruppo Autoguidovie fanno sapere che la manutenzione dei mezzi è assicurata. Anzi, proprio a disposizione degli utenti ci sono pullman che hanno un’età media tra le più basse dei veicoli in servizio nella regione Lombardia. La società di trasporti ha inoltre reso noto di aver effettuato grossi investimenti proprio per potenziare e rinnovare il servizio nell’area di “collegamento” tra la provincia di Cremona e quella di Milano. Fonte: Il Cittadino

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