sabato 16 giugno 2012

Casale - Terremoto, un appello a tutta la Bassa

Casale chiama a raccolta il Basso Lodigiano per aiutare l’Emilia terremotata. Il sindaco Flavio Parmesani ha proposto ai 21 comuni della Bassa di unire le forze per sostenere Cavezzo: una delle località più devastate dal terremoto che a maggio ha colpito l’Emilia.
E proprio a Cavezzo il primo cittadino di Casale ha fatto visita nei giorni scorsi incontrando il collega Stefano Draghetti. Mercoledì sera un primo gruppo di Comuni lodigiani ha risposto all’invito di Parmesani (Maleo, Santo Stefano Lodigiano, Somaglia, Fombio, Castelnuovo Bocca d’Adda, Senna Lodigiana, Guardamiglio e Caselle Landi) mettendo a disposizione le proprie risorse economiche e umane. «Non tutti i paesi hanno potuto essere presenti alla riunione - ha spiegato il sindaco - ma in questi giorni invierò a tutti una lettera con le proposte di collaborazione. Nel dettaglio raccoglieremo soldi per comprare una casetta di legno prefabbricata (costo circa 20-25 mila euro, ndr) da donare a Cavezzo, inizialmente come quartier generale di coloro che si recheranno là e successivamente per essere utilizzata da loro come meglio crederanno. Si potrebbe iniziare con una raccolta di 500 euro per ogni paese e il resto della cifra cercheremo di coprirlo coinvolgendo gli sponsor». Parallelamente i Comuni della Bassa che potranno privarsi nei mesi estivi di un dipendente comunale lo invieranno nel paese emiliano tre giorni alla settimana per due mesi per aiutare gli amministratori di Cavezzo nel disbrigo degli ordinari e straordinari compiti di gestione e controllo a seconda delle professionalità di ciascun dipendente in trasferta come volontario. A decidere se recarsi nelle terre colpite dal sisma saranno ovviamente gli stessi lavoratori a cui lo stipendio sarà riconosciuto anche in quei giorni di “assenza” e sarà messo a disposizione un mezzo comunale per il trasporto. «I Comuni più piccoli con un solo dipendente per ufficio non potranno privarsene anche solo per pochi giorni - ha spiegato Parmesani - ma realtà come Casale sì, considerando poi che si ruoterà nei due mesi, per cui non si penalizzeranno in maniera drastica i nostri servizi». Intanto Casale ha deciso di allargare le braccia mettendo a disposizione dei terremotati emiliani anche due alloggi popolari e Senna pensa di aprire le porte dell’ostello del pellegrino. In settimana una lettera di Parmesani raggiungerà tutti i municipi della Bassa per formulare un piano di solidarietà definitivo con cui ridare un po’ di speranza a Cavezzo.Fonte: Il Cittadino

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