giovedì 14 giugno 2012

San Donato - La Campagnetta si fa più “verde”: «È un’area naturale da proteggere»

Anche la questione della Campagnetta di via Di Vittorio muove un passo importante nel momento in cui decolla l’esperienza amministrativa di Andrea Checchi.
Venerdì scorso la Provincia di Milano, in fase di approvazione del Ptcp, il Piano territoriale di coordinamento, ha dichiarato “varco ecologico” la striscia verde che si interpone fra il quartiere ovest di San Donato e la zona delle edificazioni produttive. E per cascina Ronco, si fa pressing per inserirla nel Parco agricolo Sud Milano, nel quale non è mai entrata. La qualifica di varco ecologico rafforza la prescrizione a non interrompere o snaturare la continuità della Campagnetta, che deve restare “compatta”. Naturalmente bisognerà poi fare i conti con la molteplicità di strumenti urbanistici per capire quale prevale e stabilire che fare dell’area, sulla quale esiste una chiara ipotesi di intervento edilizio con la realizzazione di un certo numero di palazzine. Il vincolo del Ptcp tuttavia rende oggettivamente più facile considerare l’area verde un parco pubblico “naturale” in più per San Donato; un intervento di mitigazione ambientale rispetto alle infrastrutture esistenti nella zona Di Vittorio-Parri, che “sopporta” già il passante suburbano S1 e l’Autostrada A1 a neanche un chilometro di distanza. L’inserimento della Campagnetta (che in origine doveva essere sede del Canale navigabile Milano-Cremona) fra gli ambiti di attenzione naturalistica è frutto soprattutto dell’azione portata avanti dai gruppi di minoranza in consiglio provinciale, dove siede come unico esponente della Lista Penati l’ex sindaco della città Eni Gabriella Achilli. Il nuovo vincolo sul “parco” di via Di Vittorio arriva da un emendamento a firma congiunta fra Achilli e gli altri consiglieri di minoranza, votato da tutti i consiglieri presenti (45 in totale quelli provinciali) con una sola astensione. L’emendamento prevede la creazione sull’intera area di un “varco”, ossia un corridoio ecologico, senza interruzioni portate da corpi edilizi. Movimenti interessanti in fase di discussione del Ptcp anche su cascina Ronco di Poasco, altro infinito oggetto del contendere negli ultimi anni. Massimo Gatti, consigliere di Federazione della Sinistra, è riuscito a far passare un ordine del giorno che chiede di valutare l’inserimento del Ronco nel perimetro del Parco Sud, dal quale è sempre stato fuori. Le forze politiche locali Rifondazione Comunista e “Non una sola Campagnetta” (ambedue fuori dal consiglio comunale, nda) lo considerano un’importante battaglia vinta: «L’ordine del giorno è stato preparato dal consigliere Gatti in collaborazione con la lista civica “Non una sola Campagnetta” e con il circolo di Rifondazione di San Donato Milanese, la forza politica che da anni difende Cascina Ronco perseguendo un duplice obiettivo: tutelare l’attività agricola-zootecnica dell’ultima cascina attiva di San Donato Milanese e salvaguardare tutto l’ambito cascinale, impedendo che questa struttura di rilevante importanza storica, architettonica e socio-culturale venga trasformata in un condominio di 140 appartamenti».Fonte: Il Cittadino

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