giovedì 14 giugno 2012

Tribiano - La muffa killer fa “strage” di piante

Almeno un centinaio di piante morte nel Sudmilano, tra Tribiano, Mediglia e Colturano. Tutti olmi, avvizziti dalle muffe, e ormai rinsecchiti dalle radici al tronco.
Lungo la ciclabile, tra il cimitero e il centro di Tribiano, si scorgono i primi esemplari senza vita, ma lo stesso scenario si nota lungo la via Bambini di Beslan. Sulla strada provinciale Cerca e la Sordio Bettola, tra Mediglia e Colturano, ci sono altri olmi colpiti dall’inesorabile morìa. Le segnalazioni sono tante da parte dei cittadini, che chiedono interventi.«Nessuno fa niente - commenta Silvano Paterlini di Cittadinanza attiva -: le piante vanno tagliate, altrimenti si rischia un’epidemia. Questa malattia che colpisce gli olmi, l’avevamo riscontrata già l’anno precedente, ma oggi il fenomeno è molto più invasivo». Può darsi che il parassita che ha attaccato gli olmi sia un fungo. Ma dovranno essere eseguite delle verifiche per accertarlo e al momento pare che né la Provincia di Milano, né la polizia provinciale abbiano ancora eseguito interventi. «Gli alberi vengono ricoperti da muffe e seccano - avverte Paterlini -: è una situazione che è anche pericolosa, perché può bastare una situazione meteorologica avversa per provocare il crollo di questi alberi ammalati». Gli unici ad essere stati infettati sarebbero olmi campestri adulti, mentre gli alberi appena piantumati (di altre specie) non hanno risentito dell’attacco del parassita. «Rivolgendoci alla serra per gli innesti di piante nuove ci avevano spiegato che alcuni esemplari erano a rischio e quindi abbiamo optato per alcuni esemplari in luogo di altri - spiega il sindaco di Tribiano Franco Lucente -. Purtroppo le segnalazioni sulla moria di olmi sono arrivate e noi abbiamo cercato di capire quello che stava succedendo. Non è certo semplice. Di fatto sappiamo che alcune piante sono più colpite di altre. Molte sono all’interno dei confini del parco agricolo Sud Milano e abbiamo dovuto presentare una richiesta per la rimozione degli alberi rinsecchiti. Ora serve l’intervento della Provincia per capire di che cosa si tratti e quindi muoverci in maniera corretta. È bene che nessuno si improvvisi esperto, promuovendo i suoi metodi, perché se si fa la cosa sbagliata i danni potrebbero essere addirittura superiori. La cosa che posso dire, allo stato attuale, è che ci stiamo interessando della problematica». Fonte: Il Cittadino

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