venerdì 8 giugno 2012

San Donato - La cittadella dello sport prende forma

Dai cinque anni di governo di Andrea Checchi, iniziati venerdì scorso con la nomina della giunta e mercoledì sera con il primo consiglio comunale, si attende anche una risposta all’adeguamento del campo di Poasco, problema lasciato aperto dall’amministrazione precedente. È possibile portare alle misure regolari di 60 metri per 90 il rettangolo di gioco nella frazione, ora che i lavori hanno quasi l’aspetto di un cantiere concluso? L’interrogativo aspetta ancora risposta, mentre a Poasco il panorama è quello di una struttura pressoché finita. L’impianto di calcio da 46 X 90 infatti appare completamente transennato, completo di erba e di tutte le attrezzature collegate. La trasformazione più significativa, nelle ultime settimane, è quella che riguarda blocco spogliatoi e struttura per il basket: i due elementi della cittadella sportiva hanno preso forma e sono chiaramente visibili da via delle Cascine. Il taglio del nastro insomma non appare più così lontano (le previsioni nei mesi scorsi hanno indicato settembre 2012 per l’inaugurazione) e potrebbe diventare presto un appuntamento in agenda per la coalizione a trazione centrosinistra. Ma i mesi che ancora mancano sono tempo buono per “aggiustare” la questione dei vincoli di dimensioni della struttura, che sostanzialmente mettono il tetto della Terza Categoria alla Cavallino Bianco, la società dilettantistica poaschese. Durante la campagna elettorale sulla fattibilità di questa operazione era stato aperto un discorso interessante da parte del diretto competitore di Checchi, ovvero Marco Zampieri, il quale aveva annunciato la possibilità di procedere alla regolarizzazione del campetto in virtù della pubblicazione del Pgt, il Piano di governo del territorio, che apre un discorso di accordi tra il municipio e l’impresa costruttrice che sta portando avanti l’opera. Si tratta di capire quanto il Pgt sia modificabile in questa zona cittadina, considerando la fascia di rispetto dalla strada Poasco-Chiaravalle e da via delle Cascine, dove sorge la lottizzazione che prevede come opera a standard il nuovo centro sportivo. Dal loro punto di vista, i residenti nel nucleo di Poasco e Sorigherio hanno esternato più volte nei mesi scorsi la scarsa utilità di un campo valido solo per l’ultima categoria avallata dalla Federazione italiana dilettanti. Secondo i dirigenti sportivi delle società dilettantistiche anche la palestra da basket femminile è larga due metri meno del necessario e ha tre spogliatoi anziché quattro. L’onere economico totale del campus per calcio e basket di via delle Cascine è di 1,9 milioni, le modifiche sono quantificabili in alcune decine di migliaia di euro.Fonte: Il Cittadino

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