martedì 17 luglio 2012

A1, la quarta corsia non è più un sogno

La quarta corsia sull’A1 non è più un miraggio. La regione Lombardia ha espresso parere favorevole al progetto presentato da Autostrade per l’Italia, imponendo però alcune prescrizioni legate alle opere di mitigazione e al monitoraggio ambientale.
Dopo aver informato il ministero dell’Ambiente sarà necessario convocare una conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto definitivo. Proprio per questo motivo i documenti non specificano quale sarà la tabella di marcia da rispettare per la realizzazione dell’opera. In ogni caso, i lavori dureranno due anni.L’ampliamento dell’autostrada coinvolgerà un tratto lungo circa 17 chilometri, compreso tra Milano Sud (in corrispondenza dell’interconnessione con la A50 “Tangenziale Ovest”) e lo svincolo di Lodi, con l’esclusione del tragitto che riguarda la barriera di Milano Sud-Melegnano. Un intervento considerato necessario a causa dell’incremento di traffico e della necessità di garantire una maggiore sicurezza ai viaggiatori. All’interno dell’area d’intervento si trova il “Punto Blu”, che per l’occasione sarà dismesso. Più in generale, le modifiche proposte dalla società prevedono l’utilizzo dell’attuale sede stradale, per conservare le opere d’arte già predisposte all’allargamento e ridurre l’impatto ambientale ed economico dell’opera.Per quanto riguarda la strada, la piattaforma avrà una larghezza pari a 40 metri; le due carreggiate saranno organizzate in quattro corsie di marcia da 3,75 metri, con una corsia di emergenza da 3 metri e una banchina da 0,70 metri.L’opera prevede il rifacimento della pavimentazione sull’attuale corsia d’emergenza e sulla fascia di ampliamento, mentre nelle altre corsie è prevista la stesura di un nuovo strato drenante.Si dovrà provvedere con una serie di adeguamenti, tra cui le rampe per accedere alla tangenziale Ovest, lo svincolo di Melegnano-Binasco, l’area di servizio di San Zenone e lo svincolo di Lodi, oltre alle piazzole per la sosta di emergenza. All’interno del progetto è già stata predisposta la connessione con la Teem, la Tangenziale Est Esterna Milano.Il cantiere sarà allestito in tre diversi tratti, in particolare ci saranno due poli operativi a San Zenone. Per mettersi al lavoro, gli operai avranno bisogno di una quantità di ghiaia pari a 346.040 metri cubi, una parte dovrà essere approvvigionata da una cava o da un deposito di inerti, in modo da garantire una certa qualità al prodotto.Per elaborare la proposta è stato effettuato uno studio sui volumi di traffico: tra Lodi e Sudmilano, in autunno e in inverno, circolano da 60mila a 80mila veicoli, mentre in primavera e in estate si arriva a 80mila mezzi, con un picco massimo di 100mila veicoli a luglio.In realtà, l’A1, meglio conosciuta come “autostrada del Sole”, una quarta corsia già ce l’ha. Ma solo nel tratto che corre da Modena a Bologna, realizzato nel 2006. Inaugurata da Milano a Parma nel 1958 e completata nel 1964, la A1 è l’autostrada più lunga in Italia, con i suoi 759,6 chilometri da Milano a Napoli, e costituisce l’asse meridiano principale della rete nazionale. A partire dagli anni Novanta, tutto il tratto padano presenta tre corsie più quella di emergenza per senso di marcia.Fonte: Il Cittadino

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