martedì 17 luglio 2012

Casale - Un “grido di dolore” per i parchi

Una prima mappatura completa dei parchi cittadini e dei loro bisogni più urgenti, in modo da poter dare l’avvio agli interventi più immediati e contenuti dal punto di vista delle risorse: è l’impegno che gli assessori Luca Peviani e Giuseppe Agello si sono presi con i tre rappresentanti del gruppo spontaneo “Parchi Casale” che da un mese ha sollevato sul sito di relazioni sociali Facebook e con lettere aperte la questione della manutenzione del verde e degli allestimenti dei parchi pubblici casalini.
L’incontro è avvenuto sabato mattina in comune, «in un clima di grande cordialità e rispetto reciproco», come testimoniato da tutti i partecipanti. «Abbiamo espresso il nostro punto di vista sui parchi cittadini e soprattutto sullo stato di conservazione di alcuni allestimenti, in particolare i giochi per i bambini - dice Davide Stroppa, uno dei partecipanti -. Sappiamo che in questo periodo le risorse sono quelle che sono, e non chiediamo interventi straordinari. A nostro avviso sarebbe sufficiente un po’ di attenzione e qualche primo piccolo intervento per rendere fruibili le aree verdi, sistemare i giochi per i bambini, mettere qualche panchina, tenere in ordine. Niente di eccezionale. Sappiamo che l’amministrazione ha tante questioni da affrontare e poche risorse, ma riteniamo che metterne un po’ a disposizione del verde pubblico fruibile sia un fatto fondamentale. Poi bisognerà che i parchi comincino a vivere davvero, ma per iniziare anche solo una sistemazione spicciola sarebbe già di buon auspicio».Nell’elenco di problemi segnalati sono state citate tutte le aree verdi pubbliche di rilievo cittadino, il parco delle Molazze, quello della stazione, quello di via El Greco, quello di via Don Minzoni. Ma anche le ciclabili del Brembiolo. I problemi? I soliti: giochi per bambini vecchi, arrugginiti, rotti, impianti d’irrigazione che creano pozzanghere senza irrorare l’erba, fondi in terra battuta duri e rischiosi per i bambini, e ancora poche panchine, poche fontane, troppa sporcizia. Tanti atti vandalici a cui non si riesce a porre rimedio, e allestimenti rotti e inutilizzabili. «L’incontro è stato cordiale e i cittadini che abbiamo incontrato non ci hanno chiesto la luna, consapevoli anche del momento - spiega l’assessore Luca Peviani -. Da parte nostra condividiamo la fotografia dei parchi che è stata fatta, ma in molti casi, per esempio per i vandalismi, siamo quasi impotenti: si aggiustano la sera e il giorno dopo sono rotti di nuovo. Con il collega di giunta Agello abbiamo deciso che l’assessorato all’ambiente farà un monitoraggio della situazione e poi trasmetterà i risultati ai lavori pubblici per intervenire con alcune prime operazioni. Le risorse a disposizione non sono molte, e soprattutto le spese correnti, su cui finiscono le manutenzioni, soffrono: per assurdo è più facile fare un parco nuovo che mantenere quelli esistenti. Però sistemare l’impianto di irrigazione perché non bagni i giochi o eliminare almeno le situazioni di potenziale rischio si può e si deve fare».Fonte: Il Cittadino

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