martedì 21 agosto 2012

Boom di reati scoperti nel Lodigiano

Escalation di crimini sul territorio. Truffe, rapine e furti non danno tregua al Lodigiano Il boom dei reati l’anno scorso è stato tra i più alti in Italia.
I reati sono aumentati dell’8,1 per cento. Il numero totale ha raggiunto quota 8.125, pari a 3.564 ogni 100mila abitanti. Un duro colpo per la sicurezza in provincia che deve fare i conti con un peso sempre maggiore di denunce, richieste d’intervento rivolte alle forze di polizia per avere giustizia. È quanto emerge dai dati del ministero dell’Interno, che sono stati rielaborati dal quotidiano economico «Il sole 24 ore». Gravoso è il peso del malaffare che sta mettendo radici nei nostri confini. Lodi si è posizionata addirittura al 24esimo posto per la crescita degli episodi fuorilegge, in Lombardia dietro solo a Varese. L’impennata del territorio sfiora quasi le due cifre, nettamente superiore alla media nazionale (più 5,4 per cento). Va meglio invece per quanto riguarda l’incidenza dei reati rispetto alla popolazione: sulle 103 province prese in esame, Lodi si piazza al 62esimo posto per i crimini in relazione al numero di residenti. In vetta spicca Milano (con 7.360 ogni 100mila abitanti), poi Rimini e Bologna. In Lombardia dopo il capoluogo di regione, si registra alla 19esima casella la realtà di Pavia, Brescia al 20esimo posto, Bergamo al 32esimo, Varese al 43esimo, Mantova al 54esimo, Cremona al 57esimo, Lecco al 63esimo, Como al 84esimo, Sondrio al 89esimo. Dai numeri del Viminale si evince che sono stati i reati predatori, come le razzie e le rapine, ad avere avuto i picchi più alti nella segnalazioni alle forze di polizia. Le condizioni peggiori si registrano nelle metropoli, in Toscana ed Emilia Romagna. Un altro dato significativo è quello dei furti in abitazione che l’anno scorso sono stati 683 nel Lodigiano e risultano essere 300 ogni 100mila abitanti. Un valore che è decisamente inferiore alla media italiana. Un trend positivo anche quello delle abitazioni nel mirino dei ladri. Tra il 2010 e il 2011 gli assalti che hanno colpito gli alloggi e che sono stati denunciati alle forze dell’ordine hanno subito un drastico calo. La contrazione è stata pari al 14 per cento. Sta meglio di noi solo Trieste. La fotografia dello stato di salute della sicurezza nel Lodigiano si confronterà nei prossimi anni con i tagli imposti alle risorse impiegate nell’ordine pubblico, con i vari provvedimenti previsti dal governo. «Questi dati invitano a stare all’allerta - commenta il presidente della Provincia Pietro Foroni -, e la situazione in futuro potrebbe peggiorare per gli effetti della crisi economica. In più con la soppressione della Provincia scompariranno anche i comandi delle forze dell’ordine e della questura e ci saranno meno uomini per la sicurezza a disposizione».Fonte: Il Cittadino

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