sabato 25 agosto 2012

Casale - San Bernardino torna all’antico splendore

Nessun casalese vivente ha mai potuto vederla con questi colori: le tinte a stucco con lo sfondato delle lesene, elementi architettonici decorativi costituiti da fasce verticali in rilievo, rosa, lo sfondato della parete verde, la parete ed i cornicioni nei toni dell’avorio.
Parliamo del restauro della stupenda facciata barocca della chiesa rionale di San Barnardino a Casalpusterlengo che è tornata completamente visibile alla comunità dopo essere stata per mesi coperta da una impalcatura per evitare che la caduta di calcinacci potesse colpire e recare danno ai passanti. Ora l’intervento del restauratore Giovanni Spelta di Casalpusterlengo e i suoi aiutanti Giacomo Ferrari, Raffaele Guasconi, Elisa Sfolcini, Maddalena Camera e Giuseppe Borlotti, sotto la supervisione del direttore lavori architetto Paolo Egidio Camera di Lodi e con il beneplacido della Sovrintentenza ai beni architettonici, attraverso un paziente lavoro di recupero dei colori originali, oltre che della eliminazione dei guai creati dall’infiltrazione dell’acqua piovana, e del rafforzamento delle parti più cedevoli, si è concluso.«Abbiamo eseguito una serie di stratigrafie - spiega Spelta - alla ricerca dei colori originali della facciata di questa chiesa rionale del 1700, unica chiesa casalese la cui facciata è in linea con le case limitrofe. La chiesa è stata infatti sottoposta nei secoli e negli anni a diversi interventi di restauro e di ristrutturazione che hanno successivamente “influito” sulle tinte originarie che sono andate man mano scomparendo, sostituite da altri colori seguendo magari moda e gusto del tempo. L’ultimo intervento è datato anni Ottanta ad opera del restauratore casalese Giuseppe Curti. Crediamo di aver fatto un buon lavoro di ricerca storico-cromatica che, ci auguriamo, sarà apprezzato dai casalesi».Il restauro della facciata barocca della chiesa rionale di San Bernardino è un altro intervento realizzato dalla parrocchia dei Santi Bartolomeo e Martino di Casalpusterlengo guidata da monsignor Franco Anelli nell’ottica di conservare al meglio le strutture ecclesiali presenti in città che ha visto diverse opere a partire dal restauro della volta, pareti interne e cappelle della chiesa parrocchiale centrale di piazza del Popolo, oltre che delle grandi tele ai lati dell’altare, fino agli interventi sulle chiese rionali di Sant’Antonio Abate e San Rocco, dove è stata ripristinata la statua di Sant’Antonio di Padova con il braccio Gesù Bambino danneggiata da un furto sacrilego. L’importante operazione di restauro che ha interessato la chiesa di San Bernardino ha avuto un costo di circa 70mila euro, che la parrocchia ha affrontato grazie ad un contributo della Fondazione Banca Popolare di Lodi e alle donazioni dei fedeli.Fonte: Il Cittadino

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