venerdì 24 agosto 2012

San Donato - Task force dei vigili contro la razzia delle bici

Più transiti dei vigili nell’area della fermata della metropolitana: è solo una delle opzioni, di certo quella più rapidamente attuabile, allo studio dell’amministrazione sandonatese per porre un argine all’impennata di furti di biciclette nell’area prossima al capolinea della linea gialla.È infatti un dato obiettivo, confermato dalle autorità istituzionali e dalle forze dell’ordine, che le ruberie sono diventate letteralmente all’ordine del giorno. Un inconveniente non da poco in un periodo in cui la spinta alla mobilità sostenibile appare tra i punti cardine di gran parte delle giunte. È il vicesindaco Simona Rullo, titolare degli assessorati ai lavori pubblici, all’arredo urbano e alla mobilità, ad esprimersi sulla scottante questione: «Posto che i furti di biciclette ci sono sempre stati, è evidente che nell’ultimo periodo il fenomeno si è intensificato. I furti sono tantissimi sia in prossimità della metropolitana sia nel vicino parco Snam», spiega l’esponente della giunta Checchi. Lunedì pomeriggio Rullo ha incontrato Fabio Allais, dirigente della polizia locale, in un colloquio in cui si è discusso anche del problema in questione: «È nostra intenzione agire su più fronti - illustra il vicesindaco -. Innanzitutto quello delle infrastrutture: aggiorneremo le rastrelliere, diffondendo quelle che permettono l’ancoraggio del telaio, e in ottobre avremo informazioni dalla Regione sul progetto di costruzione dei due silos che permetterebbero, su abbonamento, il deposito delle bici in sicurezza. Le telecamere finora non hanno dato risultati: i ladri agiscono velocemente, incappucciati, e non sono identificabili. Non è sensato investire su questa tecnologia. Come risposta immediata - prosegue -, dal valore principalmente deterrente, nelle prossime settimane verranno incrementati i passaggi da parte delle pattuglie di polizia locale».Tra le idee passibili di concretizzazione sul lungo termine, la realizzazione di un manualetto destinato ai ciclisti, con varie informazioni «tra cui indicazioni su come legare la bicicletta in maniera più sicura. Molti utenti infatti usano catene inadeguate, che si tagliano in pochi secondi, e legano male i mezzi, non assicurando a dovere il telaio. I maggiori risultati credo che li avremo investendo nella comunicazione».Infine, il vicesindaco Rullo espone l’ipotesi più suggestiva: «Sto considerando la possibilità di rendere disponibile la marchiatura del telaio, mediante punzonatura o etichetta che riporti un numero di serie legato al proprietario. Sarebbe così possibile risalire ai possessori dei mezzi rubati». La misura sta prendendo sempre più piede tra le città italiane che pure devono fare i conti con le continue razzie di biciclette. Si tratta certamente dell’idea più innovativa, che possa essere anche la risposta adeguata ad un fenomeno in verticale ascesa? Fonte: Il Cittadino

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