Correva la primavera del 2011, quando Regione Lombardia annunciò che il
progetto presentato dalla Provincia di Lodi per il suo sviluppo
turistico, era stato approvato e finanziato. Ammontare complessivo delle
operazioni, 9 milioni di euro, 4,5 dei quali finanziati dal bando.
Obiettivo: valorizzare il Po ed il suo territorio, la zona dell’Oltre Adda (comuni di Boffalora, Abbadia Cerreto, Crespiatica e Corte Palasio) e la città di Lodi, andando a recuperare una serie di edifici storici, investendo sulla ciclabilità, sulla promozione e sugli eventi.Qualche mese dopo, la Provincia di Lodi aveva la possibilità di presentare un nuovo progetto ai Bandi Emblematici di Fondazione Cariplo (che metteva a disposizione 7,5 milioni di euro, cui Regione Lombardia ne aggiungeva altri 2). «La scelta di cosa candidare agli “Emblematici” non è stata semplice – spiega il presidente provinciale Pietro Foroni – perché si poteva spaziare in tutti i campi. Ci è sembrato coraggioso ma al tempo stesso oculato evitare le classiche strategie politiche che mirano a distribuire a pioggia le risorse per ottenere il consenso, e così abbiamo pensato alla vera crescita del territorio».«In sostanza – aggiunge l’assessore Nancy Capezzera – abbiamo scelto di ripartire proprio dal precedente progetto (Lodigiano per Expo) e di completare il cammino intrapreso con tutte le opere che non era stato possibile inserire. Ed è proprio sulle infrastrutture e sui servizi riguardanti la mobilità, per anni restati al palo, che siamo andati ad insistere».«Ne è scaturito il progetto “Le vie della fede” – completa il ragionamento l’assessore al turismo Mariano Peviani, che mette a sistema la valorizzazione della Via Francigena con il sistema turistico del Po, per un’unica grande area, lunga decine di chilometri, che diventa davvero un potenziale bacino di turismoù».Alla fine di maggio 2012 la notizia dell’approvazione: il progetto del valore complessivo di 4,5 milioni di euro, avrebbe ottenuto il cofinanziamento di Fondazione Cariplo e di Regione Lombardia per un totale di 2,5 milioni di euro.Pietro Foroni lancia un pubblico appello all’imprenditoria locale affinché non si lasci sfuggire un’opportunità epocale. E aggiunge: «Anche la congiuntura economica difficile sembra dire bene al turismo di prossimità. Lo stiamo notando con l’entusiasmo delle prime domeniche di navigazione sul Po. Il Grande Fiume, con la sua ricchezza ambientale, può diventare un fortissimo attrattore turistico per i milanesi ma anche per gli stranieri, ad esempio per gli amanti della pesca. Ma servono posti letto, servizi di noleggio barche, servizi per la pesca e molto altro. Tutto questo, spetta ai privati, noi la nostra parte la stiamo facendo».Fonte: Il Cittadino
Obiettivo: valorizzare il Po ed il suo territorio, la zona dell’Oltre Adda (comuni di Boffalora, Abbadia Cerreto, Crespiatica e Corte Palasio) e la città di Lodi, andando a recuperare una serie di edifici storici, investendo sulla ciclabilità, sulla promozione e sugli eventi.Qualche mese dopo, la Provincia di Lodi aveva la possibilità di presentare un nuovo progetto ai Bandi Emblematici di Fondazione Cariplo (che metteva a disposizione 7,5 milioni di euro, cui Regione Lombardia ne aggiungeva altri 2). «La scelta di cosa candidare agli “Emblematici” non è stata semplice – spiega il presidente provinciale Pietro Foroni – perché si poteva spaziare in tutti i campi. Ci è sembrato coraggioso ma al tempo stesso oculato evitare le classiche strategie politiche che mirano a distribuire a pioggia le risorse per ottenere il consenso, e così abbiamo pensato alla vera crescita del territorio».«In sostanza – aggiunge l’assessore Nancy Capezzera – abbiamo scelto di ripartire proprio dal precedente progetto (Lodigiano per Expo) e di completare il cammino intrapreso con tutte le opere che non era stato possibile inserire. Ed è proprio sulle infrastrutture e sui servizi riguardanti la mobilità, per anni restati al palo, che siamo andati ad insistere».«Ne è scaturito il progetto “Le vie della fede” – completa il ragionamento l’assessore al turismo Mariano Peviani, che mette a sistema la valorizzazione della Via Francigena con il sistema turistico del Po, per un’unica grande area, lunga decine di chilometri, che diventa davvero un potenziale bacino di turismoù».Alla fine di maggio 2012 la notizia dell’approvazione: il progetto del valore complessivo di 4,5 milioni di euro, avrebbe ottenuto il cofinanziamento di Fondazione Cariplo e di Regione Lombardia per un totale di 2,5 milioni di euro.Pietro Foroni lancia un pubblico appello all’imprenditoria locale affinché non si lasci sfuggire un’opportunità epocale. E aggiunge: «Anche la congiuntura economica difficile sembra dire bene al turismo di prossimità. Lo stiamo notando con l’entusiasmo delle prime domeniche di navigazione sul Po. Il Grande Fiume, con la sua ricchezza ambientale, può diventare un fortissimo attrattore turistico per i milanesi ma anche per gli stranieri, ad esempio per gli amanti della pesca. Ma servono posti letto, servizi di noleggio barche, servizi per la pesca e molto altro. Tutto questo, spetta ai privati, noi la nostra parte la stiamo facendo».Fonte: Il Cittadino
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