lunedì 20 agosto 2012

Lodi - I parchi di città tra magagne e arsura

Via Fascetti, viale Europa e via San Fereolo: bocciati. Sono i tre parchi della città che non hanno superato il “test”.
Più in generale, le piccole oasi di quartiere hanno tutte lo stesso problema: il verde ha “sete”, l’erba è diventata gialla a furia di sopportare l’afa di queste ultime settimane. Il viaggio tra i trenta parchi censiti dal Broletto inizia dai luoghi più problematici, anche se nell'elenco ci sono alcune strutture che si dimostrano più all’altezza delle aspettative rispetto alle altre. I “gioielli” sui quali ci sono pochi dubbi relativi alla manutenzione sono i più famosi, Villa Braila e i Giardini del Passeggio brillano al sole e attirano i cittadini alla ricerca di uno spazio verde.girone infernaleBasta un colpo d’occhio per rendersi conto che in via Fascetti il verde è in difficoltà. Come se non bastasse chi ha deciso di mangiare nel parco ha lasciato i resti del pic nic disseminati nello spiazzo dietro la stazione. L’atmosfera è quasi desolante e c’è chi si lamenta delle strane frequentazioni, soprattutto notturne. In viale Europa, tra cemento ed erba all’asciutto, la situazione non sembra essere molto diversa, così, anche in questo caso, lo spiazzo di quartiere si ritrova a indossare la maglia nera, al pari di via Fascetti.Cartacce e altri rifiuti sono stati abbandonati al parco Amico di via San Fereolo, un’ampia superficie dotata di altalene e altri giochi per i piccoli, che unisce il quartiere più popoloso della città. Attraversato da una strada pedonale asfaltata, la zona è circondata da alberi monumentali e al centro spunta anche un campetto da calcio in terra battuta. Peccato per la presenza d’immondizia lasciata in giro, segno di scarso decoro urbano. Anche qui spuntano zone bruciate dal sole, dove il prato è praticamente scomparso. carrellata di problemiAl giardino del sorriso, in viale Italia, le mamme chiedono solo un po’ più di pulizia. Per il resto, nessuno si lamenta: le strutture a disposizione vanno più che bene. Una signora si affaccia alla finestra per dare man forte alle mamme: «È uno schifo, c’è troppa sporcizia». Alla Martinetta, l’area attrezzata per bambini potrebbe essere quasi perfetta (non mancano i cestini, i giochi, le panchine, i pannelli che spiegano le caratteristiche degli alberi, l’attrezzatura per chi ha i cani), ma l’erba al centro si è praticamente diradata. Al suo posto è comparsa solo la terra. Il parco della solidarietà, alle Fanfani, è molto frequentato. Avrebbe bisogno d’irrigazione e qualche dettaglio potrebbe essere sistemato: un cestino è stato divelto, il sentiero asfaltato perde qualche pezzo e finisce su un tappeto di foglie. Non brilla il verde nemmeno per l’area recintata di via Arisi e via Segre, in zona Oltreadda. Uno spazio che è stato riprogettato nel 2009, con nuove piantumazioni e la posa di attrezzature per i bimbi. Scivoli e altalene sono ancora come nuovi, ma in questi giorni di gran caldo l’irrigazione non è bastata per tenere in salute la distesa naturale, che ha ospitato anche le piante di ciliegio di viale IV novembre. Riarso dalla canicola estiva anche il quadrilatero di via Tortini, un’oasi tra capannoni e case vicino alla scuola elementare Arcobaleno. Erano stati segnalati invece problemi di cattive frequentazioni al parco delle Lavandaie di via Lungo Adda Bonaparte, che nel 2008 era stato recintato e il corridoio interno illuminato. Qui è spuntata anche una telecamera per tenere sotto controllo tutta la zona. Stessa situazione per l’area verde di via Don Minzoni a San Fereolo, dove in passato era stato lanciato l’allarme per lo spaccio di droga all’interno dello spazio chiuso da un cancello. Per questo sono stati posizionati degli occhi elettronici per garantire la sorveglianza.Fonte: Il Cittadino

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