I pilastri della futura città metropolitana, che prevede un ampliamento
della metropoli fino ai comuni della periferia, conteranno anche sul
contributo del sindaco di San Donato, Andrea Checchi, unica voce del
Sudmilano nel dipartimento dell’Anci (Associazione nazionale comuni
italiani) che lavorerà all’innovativo progetto. In particolare il gruppo
sarà presieduto dal sindaco di Cinisello Balsamo Daniela Gasparini e
coordinato da Giorgio Oldrini, a cui si aggiungono altri 9
rappresentanti istituzionali di altrettanti comuni. «Ho accettato
volentieri - commenta Checchi -, la proposta di lavorare ad un progetto
in cui credo molto, che prevede una stretta sinergia con una serie di
realtà, a partire dal comune di Milano, che rappresenta il principale
interlocutore». Riguardo il principale impegno che il primo cittadino
sandonatese intende portare avanti nella funzione che lo vedrà portavoce
della parte di hinterland che si estende a sud del capoluogo lombardo,
Checchi fa presente: «Bisognerà porre particolare attenzione alle
funzioni che verranno attribuite a questo nuovo soggetto istituzionale».
Entrando nel merito del percorso che verrà condotto, in una nota
diramata nei giorni scorsi il presidente di Anci, Attilio Fontana,
sottolinea: «Se è vero che l’interesse preminente deve essere la
costruzione di un nuovo modello di città che sappia dare servizi
adeguati ai bisogni, migliorando contemporaneamente la qualità della
vita dei suoi abitanti e dei suoi ospiti, è anche vero che le istanze,
la storia, la cultura e le tradizioni dei singoli comuni che diverranno
parte integrante della nuova metropoli sono il valore aggiunto che non
possiamo disconoscere, ma sul quale, anzi, dobbiamo fondare il
progetto».Fonte: Il Cittadino
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