«Una frazione di secondo, il tempo di avvertire un leggero bruciore al
collo, e poi l’ho visto dileguarsi verso il parco Nord, con il collier
che mi aveva appena sfilato».
Apparentemente un esperto l’autore dello scippo avvenuto nel primo pomeriggio di sabato nella parte finale di via Fratelli Cervi, a poche centinaia di metri dal polmone verde sangiulianese. Le città sono, in queste settimane centrali di agosto, comprensibilmente deserte: in un periodo in cui i centri si svuotano, con la maggior parte dei residenti riversata nelle località di vacanza, è purtroppo consuetudine che la calma generale e l’assenza di occhi indiscreti diventi un forte incentivo alle malefatte. Età tra i venti e i trent’anni, maglietta bianca, jeans, aspetto da ragazzo perbene, forse extracomunitario (nordafricano secondo i carabinieri): è così che L. S. descrive il suo scippatore. «Mi trovavo in macchina - spiega -, in sosta su via Fratelli Cervi, in corrispondenza del civico 36. Erano circa le 15, attendevo mio fratello che era salito in casa per pochi minuti. Ne ho approfittato per uscire dall’auto e fumare una sigaretta. Non ho avuto neanche il tempo di realizzare quello che stava accadendo: questa persona mi è passata rapidamente di fianco, a piedi, e mi ha sfilato il collier». Un gesto repentino, quello dell’abile borseggiatore: «Il tutto si è svolto letteralmente in un battibaleno, giusto il tempo di sentire un dolore al collo e stava già scappando verso il parco Nord. Abbiamo naturalmente cercato di raggiungerlo, chiedendo ai passanti se avevano visto qualcuno fuggire, ma per strada, a quell’ora, in pieno agosto, non c’era praticamente nessuno». L’episodio assume tinte ancora più fosche se si considera che non si è trattato di un caso isolato: al comando dei carabinieri di San Donato è arrivata la denuncia, nel tardo pomeriggio della stessa giornata di sabato e sempre a San Giuliano, di un altro scippo, presumibilmente effettuato dalla stessa persona che con una tecnica uguale a quella di via F.lli Cervi ha privato un uomo della propria catenina.Fonte: Il Cittadino
Apparentemente un esperto l’autore dello scippo avvenuto nel primo pomeriggio di sabato nella parte finale di via Fratelli Cervi, a poche centinaia di metri dal polmone verde sangiulianese. Le città sono, in queste settimane centrali di agosto, comprensibilmente deserte: in un periodo in cui i centri si svuotano, con la maggior parte dei residenti riversata nelle località di vacanza, è purtroppo consuetudine che la calma generale e l’assenza di occhi indiscreti diventi un forte incentivo alle malefatte. Età tra i venti e i trent’anni, maglietta bianca, jeans, aspetto da ragazzo perbene, forse extracomunitario (nordafricano secondo i carabinieri): è così che L. S. descrive il suo scippatore. «Mi trovavo in macchina - spiega -, in sosta su via Fratelli Cervi, in corrispondenza del civico 36. Erano circa le 15, attendevo mio fratello che era salito in casa per pochi minuti. Ne ho approfittato per uscire dall’auto e fumare una sigaretta. Non ho avuto neanche il tempo di realizzare quello che stava accadendo: questa persona mi è passata rapidamente di fianco, a piedi, e mi ha sfilato il collier». Un gesto repentino, quello dell’abile borseggiatore: «Il tutto si è svolto letteralmente in un battibaleno, giusto il tempo di sentire un dolore al collo e stava già scappando verso il parco Nord. Abbiamo naturalmente cercato di raggiungerlo, chiedendo ai passanti se avevano visto qualcuno fuggire, ma per strada, a quell’ora, in pieno agosto, non c’era praticamente nessuno». L’episodio assume tinte ancora più fosche se si considera che non si è trattato di un caso isolato: al comando dei carabinieri di San Donato è arrivata la denuncia, nel tardo pomeriggio della stessa giornata di sabato e sempre a San Giuliano, di un altro scippo, presumibilmente effettuato dalla stessa persona che con una tecnica uguale a quella di via F.lli Cervi ha privato un uomo della propria catenina.Fonte: Il Cittadino
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