venerdì 10 agosto 2012

San Donato: «Entro fine anno un piano per il centro Snam»

«Entro fine anno presenterò alla città un progetto per il futuro del Centro sportivo Metanopoli, che dovrà passare da una collaborazione pubblico/privato». Il sindaco Andrea Checchi, come già fatto in campagna elettorale, conferma la scadenza che si è dato riguardo l’importante partita relativa ai principali impianti di San Donato.
Attualmente in mano all’Acs (Azienda comunale servizi), che con un buco in bilancio da 2 milioni di euro attende soluzioni per il futuro, il prestigioso centro per il tempo libero attende innanzitutto investimenti per il rilancio, nonché una formula per far si che la manutenzione gravi il meno possibile sui conti del comune. «Abbiamo già incontrato le associazioni sportive che operano nel centro - prosegue il primo cittadino -, con cui abbiamo aperto un dialogo che porteremo avanti al fine di individuare una strategia condivisa». E aggiunge: «Certo, dobbiamo pensare ad un piano che si sia sostenibile sul piano economico e capace di assicurare il rilancio di tutto il comparto. Al tempo stesso come comune garantiremo la massima fruibilità della struttura ai cittadini. Questa sarà una delle priorità, insieme ad Acs, che in settembre riprenderemo in mano subito». Mentre per il momento, riguardo le ipotesi che passeranno sui banchi della politica al fine di risolvere l’enigma del centro sportivo, la cui onerosa gestione potrebbe aver concorso al tracollo dei conti della municipalizzata, viene mantenuto riserbo. È certo che servirà una società del settore pronta a scommettere a tutto campo sul comparto di proprietà del comune. Tra i partner ci sarà in ogni caso Eni, visto l’impegno (annoverato nella convenzione che il colosso petrolifero ha stretto con l’ex esecutivo per la realizzazione del nuovo centro direzionale), riguardo la totale ristrutturazione della piscina. Restano poi gli altri impianti da mettere in sicurezza e da riqualificare, con una serie di scelte da assumere riguardo i singoli tasselli che compongono il puzzle di offerte raggruppate nel complesso corredato di parco, fiore all’occhiello del territorio, ma indubbiamente oneroso in termini di gestione. A distanza quindi di circa un anno dalla conclusione del lodo arbitrale in cui è stato definito l’aspetto monetario della liquidazione dovuta dal comune all’ex società di gestione Gism, nei prossimi mesi il sipario si aprirà sul domani della struttura e sulle sue potenzialità in termini di offerta economica e sportiva. Il rebus verrà sciolto parallelamente a quello di Acs, le cui prospettive si specchiano anche sulla complessa normativa recentemente introdotta per le multiservizi pubbliche. Ma a tal proposito sembra che la giunta abbia intenzione di gestire direttamente la partita riprendendo in mano le redini del centro sportivo che necessiterà certamente di qualche sponsor.Fonte: Il Cittadino

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