Il parcheggio dell’area Levadina ha cambiato volto. In vista infatti
della festa del Patrono, settimana scorsa nel tratto che era stato
invaso da una dozzina di frigoriferi gettati abusivamente, insieme ad
altra spazzatura, il comune è intervento con un intervento di bonifica
al fine di restituire decoro ad un’area già in passato tartassata dal
fenomeno discariche abusive.
In particolare l’occasione per risanare la parte di San Donato in prossimità di via XXV Aprile, che sorge lungo la Paullese, si è presentata con la biciclettata organizzata domenica dal Wwf, che ha portato gli appassionati del mezzo ecologico ad esplorare il tratto naturale che si estende in prossimità delle rive del fiume Lambro. Uno spicchio di interesse ambientale, che è meta da tempo di ciclo-gite, su cui già in luglio era stato effettuato un intervento di pulizia, a cui sono seguiti poi nuovi esempi di inciviltà. Visti anche i costi sopportati dall’ente locale per gli sgomberi di materiale scaricato impropriamente nella zona, la giunta ha già annunciato l’intenzione di prevedere dei deterrenti nel tentativo di fermare una pratica che nel tempo ha già più volte dato filo da torcere agli amministratori che si sono succeduti. Sembra che i furbetti dell’immondizia siano privati, forse residenti di altri comuni che approfittano della zona fuori mano, ma anche aziende, in quanto la presenza di elettrodomestici potrebbe far pensare a qualche ditta che in termini di smaltimento di quel che non serve più è andata fuori regola.Fonte: Il Cittadino
In particolare l’occasione per risanare la parte di San Donato in prossimità di via XXV Aprile, che sorge lungo la Paullese, si è presentata con la biciclettata organizzata domenica dal Wwf, che ha portato gli appassionati del mezzo ecologico ad esplorare il tratto naturale che si estende in prossimità delle rive del fiume Lambro. Uno spicchio di interesse ambientale, che è meta da tempo di ciclo-gite, su cui già in luglio era stato effettuato un intervento di pulizia, a cui sono seguiti poi nuovi esempi di inciviltà. Visti anche i costi sopportati dall’ente locale per gli sgomberi di materiale scaricato impropriamente nella zona, la giunta ha già annunciato l’intenzione di prevedere dei deterrenti nel tentativo di fermare una pratica che nel tempo ha già più volte dato filo da torcere agli amministratori che si sono succeduti. Sembra che i furbetti dell’immondizia siano privati, forse residenti di altri comuni che approfittano della zona fuori mano, ma anche aziende, in quanto la presenza di elettrodomestici potrebbe far pensare a qualche ditta che in termini di smaltimento di quel che non serve più è andata fuori regola.Fonte: Il Cittadino
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