Due domeniche senza le auto anche sul territorio di San Donato, dove nei
giorni del 14 ottobre e del 18 novembre le macchine dovranno rimanere
in garage. La giunta di Andrea Checchi ha così aderito all’iniziativa in
programma nella città di Milano, dove il primo cittadino Giuliano
Pisapia ha dato avvio ad un percorso che guarda ad una cultura di
sostenibilità. In questo caso a fermare i motori non sono i livelli di
polveri sottili, che minacciano la salubrità dell’aria soprattutto nel
periodo invernale, bensì l’intenzione del vertice di palazzo Marino e
dei suoi colleghi di altri enti locali di lanciare un segnale che guarda
alla prevenzione. In via facoltativa l’amministrazione sandonatese ha
quindi stabilito, per quanto concerne il territorio di propria
competenza, di ampliare alla prima periferia il dispositivo impostato
sulle abitudini salutari che sarà in vigore negli stessi giorni sulle
strade della vicina metropoli. «Credo nell’importanza di questa campagna
- spiega Checchi -, in quanto sono convinto che le domeniche a piedi
possano rappresentare un’opportunità per i cittadini di poter vivere la
propria città, spostandosi in bicicletta, a piedi o con i mezzi
pubblici». Sul piano organizzativo aggiunge: «Dal momento che il 14
ottobre si terrà la festa di Poasco, stiamo cercando di individuare una
soluzione per garantire i collegamenti con la frazione: nei prossimi
giorni potremo fornire aggiornamenti in merito, in quanto l’obiettivo è
teso a valorizzare questa opportunità di aggregazione che coincide con
una giornata dedicata alla sostenibilità». A ridosso delle date in cui i
mezzi a motore dovranno lasciare spazio a pedoni, ciclisti e passeggeri
dei bus, verranno quindi fornite ulteriori indicazioni pratiche a cui
si dovrà attenere la collettività locale. Certo per San Donato, il cui
traffico sino ad ora si è sostanzialmente bloccato esclusivamente in
occasione dei fermi imposti dalla Regione in caso di allerta smog,
questa rappresenta una novità con cui gli abitanti dovranno prendere
confidenza. La decisione si è già trasformata in una delibera di giunta,
a cui stanno seguendo ulteriori passaggi di carattere organizzativo. È
quindi ormai certo che la campagna meneghina raggiungerà anche questo
tratto di hinterland a seguito di un primo passo compiuto dalla giunta
locale nella stessa direzione imboccata dal Comune di Milano, dove
governano gli stessi colori politici.Fonte: Il Cittadino
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