Il Comune vara la “rivoluzione” a due ruote: cinque biciclette trovate
sul territorio comunale e non reclamate dai legittimi proprietari
passano in dotazione ad alcuni uffici comunali per i servizi all’interno
della città. E intanto il sindaco conferma che entro l’anno partirà il
progetto per la protezione con una gabbia chiusa delle biciclette
parcheggiate in stazione, luogo privilegiato dei furti di due
ruote.L’amministrazione ha deciso di destinare all’uso degli uffici
cinque velocipedi trovati sul territorio comunale di Casale e a distanza
di un anno, nonostante la pubblicazione e la pubblicità del
rinvenimento, non reclamate dai legittimi proprietari. Nel deposito, nel
seminterrato dello stabile comunale ex Cfp di piazza Repubblica, sono
almeno una dozzina le biciclette trovate a Casale e ancora non
reclamate. Trascorso il periodo di legge e ultimata la procedura, cinque
di queste entrano nella disponibilità dell’ente. Così quattro
biciclette da donna e una da uomo entrano in dotazione ad alcuni uffici
comunali per spostamenti ecologici e più veloci in città. Altre
biciclette erano già in uso a diversi servizi, tra cui la polizia locale
e l’ufficio tecnico.«Proprio per i vigili ho preparato un ordine di
servizio perché vorremmo che almeno due di loro pattugliassero la città
in bicicletta - dice il sindaco Flavio Parmesani -. Questo permetterebbe
di ottimizzare i tempi, di risparmiare sui costi auto e di dare un
esempio positivo alla cittadinanza. Le bici che poi entreranno in
servizio potrebbero essere destinate al servizio messi o ai servizi
sociali, a quegli impiegati cioè che hanno bisogno di spostarsi in città
per esigenze di lavoro».E se i vigili torneranno a usare le biciclette
come una volta, il servizio tecnico ha già iniziato a farlo in maniera
impegnativa a partire dall’estate passata, su richiesta dell’assessore
Luca Peviani. «La mia è stata una proposta condivisa con i lavoratori
dell’ufficio tecnico, che l’hanno abbracciata subito - spiega Peviani -.
Per i sopralluoghi in esterno, in città, ormai usiamo soltanto la bici,
che ci risolve il problema del parcheggio, ottimizza i tempi, fa bene
ed è educativa. In più ci consente di usare le piste ciclabili e
verificare così il loro uso. Insomma, tanti aspetti positivi».Una
“rivoluzione” che si affianca all’intervento già annunciato per una
maggior sicurezza dei mezzi, soprattutto di quelli parcheggiati in
stazione a Casale, costante bersaglio dei ladri. L’amministrazione ha
promesso l’installazione di una gabbia completamente chiusa ed
accessibile con carta dei servizi, per la verifica degli ingressi. «Il
progetto procede e abbiamo già ricevuto alcuni preventivi, e i soldi ci
sono - afferma il sindaco -. Se non l’installazione vera e propria,
entro l’anno chiuderemo almeno l’iter burocratico in modo da metterla a
disposizione il prima possibile».Fonte: Il Cittadino
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