Si sentono abbandonati e sono stanchi, stufi di aspettare. Sono i
residenti delle nuove lottizzazioni sorte in fregio alla strada
provinciale 115 a Lodi Vecchio, nei pressi della grande rotatoria che
immette in via Roma e dalla quale si entra in paese. Sono una trentina
le famiglie che già risiedono nelle palazzine e nelle villette, in parte
costruite da un imprenditore privato, in parte edificate da
cooperative. In vista dell’inverno un gruppo di abitanti ha deciso così
di rivolgersi a “il Cittadino”, nella speranza di riuscire a risolvere i
tanti problemi che persistono nella zona. A cominciare da quello
viabilistico. Dalla rotatoria lungo la Sp 115 si apre una nuova strada
asfaltata che conduce alle lottizzazioni: il problema è che la strada
non è mai stata aperta e l’accesso resta bloccato dalla recinzione di
cantiere. I residenti per arrivare alle loro case devono dunque fare un
percorso alternativo e alquanto disagevole: costeggiare il “cascinone”
di Corte Grande e, passando per via Perosi, immettersi su una strada non
asfaltata, senza marciapiedi, piena zeppa di buche in grado di mettere a
dura prova anche le sospensioni di un robusto fuoristrada. «La
situazione è ormai insopportabile - spiegano alcuni residenti -: le
nostre auto sono a rischio, in inverno e quando piove la strada si
trasforma in una palude, manca del tutto l’illuminazione pubblica e così
i ladri hanno già fatto capolino in alcune villette». Non solo. Il
camion della raccolta rifiuti non entra nella strada sterrata e pertanto
i residenti devono raggiungere via Perosi per depositare l’immondizia,
districandosi tra buche, polvere e, in caso di pioggia, fango. «Al
contrario il postino entra nella strada non asfaltata, ma il paradosso è
che mancano tutti i cartelli che dovrebbero indicare le nuove vie. E
non è un fatto secondario - aggiungono i residenti - perché se dovesse
entrare un’ambulanza non saprebbe dove andare, senza contare le
condizioni pessime in cui si trova la strada». Numerosi i residenti
delle nuove lottizzazioni (alcune non ancora completate) che si sono già
rivolti al Comune e al sindaco Giancarlo Cordoni, il quale è impegnato a
risolvere l’intricata questione. Nel frattempo gli abitanti aspettano e
sperano di non dover più passare un inverno tra fango, buio, strade
gelate e neve che si accumula ai lati delle case che hanno regolarmente
pagato.Fonte: Il Cittadino
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