La pista ciclopedonale Colturano-Mediglia è finita, ma i cartelli
continuano ad essere oscurati e le transenne chiudono il passaggio della
Sordio-Bettola. Biciclette ancora spedite nella zona delle auto lungo
la sp 159 nel tratto di confine fra i due comuni; la ciclabile non apre,
anche se il taglio del nastro è atteso entro fine anno.Ci sono ancora
problemi per l’agibilità del corridoio riservato a pedoni e bici fra
Colturano e Mediglia, un’opera che va a sanare un importante aspetto di
sicurezza locale per chi si muove senza auto. L’opera deve ancora essere
ultimata e manca il collaudo finale della Provincia di Milano, alla
quale spetta dare l’ok all’attraversamento della strada
principale.«Finchè non arriva il parere tecnico la pista non è agibile, e
comunque il coordinamento delle opere fa capo al comune di Colturano»,
spiega dall’amministrazione medigliese l’assessore ai lavori pubblici
Gianni Fabiano. L’intervento costa nel complesso 215mila euro,
finanziati per 145mila da Colturano attraverso oneri di urbanizzazione;
55mila di contributo statale e il restante versato da Mediglia, che ha
la competenza sugli ultimi metri del percorso, che si conclude nel
territorio sotto il broletto di Triginto. La ragione che impedisce
sembra consistere proprio nei pochi metri di passaggio semaforico da un
lato all’altro. Le strisce sulla provinciale Sordio-Bettola non ci sono
ancora, mentre due blocchi di jersey e due reti impediscono di
attraversare la 159 una volta percorsa la ciclabile per intero. Non si
sa quanto la situazione durerà, certo il panorama è quello di un
investimento praticamente finito che però si è fermato, come molti
altri, sull’ultimo ostacolo burocratico rappresentato dal parere di un
altro ente locale, in questo caso la Provincia, che deve esprimere la
sua voce in capitolo.L’avvio dell’opera era stato sorprendentemente
rapido, con i lavori ai blocchi di partenza ad ottobre, proseguiti
speditamente tutto il mese seguente fino alla quasi conclusione.Il
tratto Colturano zona industriale- via Roma è del resto l’unico anello
mancante di un sistema di mobilità alternativa, nella zona sud-est
Milano, che va da Peschiera Borromeo fino a Sordio e Zelo Buon Persico
permettendo di lasciare l’auto in box. La mancanza di questo raccordo
costringe quindi ad abbandonare la sede ciclabile all’altezza della zona
industriale-logistica di Colturano, e a percorrere circa duecento metri
senza protezioni. Ma la situazione del cantiere da alcuni giorni non si
schioda. Fonte: Il Cittadino
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