Il fiume cresce e torna a fare paura. Gli abitanti della città bassa
hanno gli occhi puntati sull’Adda. Le abbondanti piogge hanno gonfiato
la portata. La corrente è molto forte e trascina piante e detriti.
L’acqua si è innalzata in misura considerevole vicino agli argini. Ieri
alle 17.30 aveva raggiunto il picco di 21 centimetri sopra lo zero
idrometrico, vicino al ponte di Lodi, nel quartiere Borgo. Per effetto
delle precipitazioni negli ultimi due giorni c’è stato un aumento del
livello di circa 1 metro.Il Consorzio Muzza è da 48 ore si è mobilitato
per verificare la portata del fiume. «Ci siamo avvicinati alla soglia di
preallerta, ma per ora la situazione è sotto controllo – riferisce uno
dei tecnici incaricati, Marco Chiesa, che insieme con Giuseppe Meazza e
Alberto Belloni, forma il gruppo di monitoraggio previsione allerta
idro-meteorologico – avevamo fatto delle previsioni sulla base anche
della possibilità di precipitazioni a monte e i dati sono stati
confermati. Si è verificato un incremento progressivo, che nei prossimi
giorni dovrebbe fermarsi. Bisogna considerare che la soglia effettiva di
preallerta è a 90 centimetri sopra lo zero, adesso il livello è più
basso. Uno dei fattori che ha contribuito a tenere sotto le soglie di
guardia l’altezza dell’acqua è stato l’abbassamento della briglia,
altrimenti con questa portata saremmo a 70/80 centimetri sopra il
livello». Ieri (sempre alle 17.30) la portata era a 750 metri cubi al
secondo, il deflusso dal lago di Como era pari a 300 metri cubi al
secondo, 330 metri cubi al secondo il deflusso invece dal torrente
Brembo, la portata dai bacini di valle invece aveva raggiunto la
velocità di 95 metri cubi al secondo. Quella di ieri viene considerata
una punta massima per l’innalzamento dell’Adda, poi nei prossimi giorni
il livello dovrebbe calare. «La perturbazione si dovrebbe spostare verso
oriente – informa il direttore del Consorzio Muzza Ettore Fanfani, con
gli altri tecnici – quindi il livello scenderà al regime stagionale, che
è pari a meno 70 o 80 centimetri sotto lo zero.Fonte: Il Cittadino
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