mercoledì 7 novembre 2012

Maleo - Alloggi e terziario al posto delle cascine

A Maleo le cascine rinasceranno come attività artigianali e commerciali. Dove prima si coltivavano i campi e si allevava il bestiame, potranno sorgere nei prossimi anni nuove abitazioni, attività produttive o realtà legate al settore terziario. È questo uno dei tratti distintivi del nuovo Piano di governo del territorio (Pgt) presentato lunedì sera in un’assemblea pubblica, in cui sono intervenuti il raggruppamento temporaneo di professionisti studio Oddi e studio Coprat e il consigliere con delega all’urbanistica Paolo Campana. «Nel Pgt abbiamo inserito il recupero degli insediamenti agricoli dismessi, permettendo destinazioni non soltanto agricole ma anche produttive e terziarie (non più ampie di 250 metri quadrati) - ha spiegato Campana -, ma sempre nel rispetto delle caratteristiche di quei fabbricati e dell’ambiente circostante». «Il nostro intendimento è quello di non far crollare le vecchie cascine - ha sottolineato il consigliere delegato -, ma di recuperarle come realtà residenziali o commerciali». «È ammessa anche la destinazione produttiva - artigianale, - ha precisato Campana -, ma solo se compatibile con il contesto ambientale».Dal pubblico però è subito giunta qualche critica: «Attenzione però nel recuperare le vecchie cascine ai disagi viabilistici legati alla creazione di aree miste». Quelle zone in parte residenziali e in parte commerciali che a Maleo sono già presenti, ma che il Comune ha voluto eliminare nel suo nuovo Pgt proprio per i disagi connessi a viabilità e difficile convivenza fra ritmi residenziali e produttivi.«Non abbiamo previsto nuove aree di espansione - ha spiegato Campana - perché siamo contrari al consumo di suolo e perché ce ne sono ancora molte in fase di attuazione (ancora previste dal Piano regolatore per un aumento di circa 600 unità abitative): è il caso dell’ampia espansione residenziale in zona Borgonuovo - Chiesuolo e dei 55mila metri quadrati di area commerciale ancora liberi alle spalle dell’Arcoshop che è la zona su cui vogliamo puntare e che, alla luce della difficile congiuntura economica, abbiamo reso possibile realizzare a lotti».Per il centro storico si è voluto incentivare recuperi e ristrutturazioni, riducendo da 7 a 5 le categorie degli edifici; le zone a bassa densità sono diventate a media densità, favorendo lo sviluppo volumetrico verso l’alto.La costituzione di due aree attrezzate lungo l’Adda e di un’area attrezzata ludico-ricreativa ad uso pubblico in zona Costa: queste infine le curiosità del nuovo Pgt, adottato a fine settembre, pubblicato il 13 ottobre, a cui fino al 12 dicembre potranno essere presentate le osservazioni che potranno essere più o meno accolte dal consiglio comunale in cui il nuovo strumento urbanistico sarà definitivamente approvato.Fonte: Il Cittadino

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