giovedì 29 novembre 2012

San Donato - Cascina Ronco, è tutto da rifare

Piano di recupero di Cascina Ronco: si riparte da zero. «Abbiamo accolto tre osservazioni presentate dai cittadini - spiega il sindaco Andrea Checchi - : il piano era oggettivamente in contrasto con gli indirizzi contenuti nel Pgt (Piano di governo del territorio) per quanto concerne l’attività zootecnica». La delibera, con cui è passato un colpo di spugna sullo schema adottato dall’ex esecutivo di centrodestra, è stata approvata nei giorni scorsi in giunta. L’operatore privato conserva comunque i propri diritti edificatori per la realizzazione di oltre cento appartamenti a Poasco, ma a questo punto dovrà presentare una nuova proposta. Intanto si è aperto un confronto tra amministrazione e investitore, al fine di individuare una soluzione che, sottolinea il primo cittadino «nel rispetto dei diritti della proprietà, dovrà tener conto degli indirizzi contenuti nel Pgt per quanto concerne la parte legata all’agricoltura e all’allevamento». Tra gli obiettivi perseguiti dall’esecutivo di centrosinistra c’è anche l’ipotesi di acquisizione da parte del Comune dell’antica cascina. «Come ho scritto nel mio programma - riprende Checchi -, ritengo sia importante valorizzare le strutture che hanno una storia e una tradizione sul nostro territorio, pertanto, dal momento che la frazione di Poasco da tempo chiede un potenziamento degli spazi civici a servizio della collettività, mi piacerebbe che la trattativa si concludesse con la cessione all’ente di questo bene». Del resto il progetto licenziato in prima battuta dall’ex giunta era stato al centro di un infiammato scontro politico, che aveva anche visto scendere in campo associazioni ambientaliste e culturali come Italia Nostra, le quali avevano preso posizione rispetto alla tutela di un patrimonio che fa parte da sempre del territorio. Stando all’iter, dopo l’adozione, il passo successivo avrebbe previsto l’approvazione del piano. Ma nella fase in cui sono state valutate le osservazioni è calato il sipario su un disegno che a questo punto dovrà essere completamente rivisto. La notizia ha iniziato a circolare tra i cittadini di Poasco, collezionando consensi soprattutto tra coloro che si erano battuti affinché l’ultimo esempio di “fattoria” funzionante presente sul territorio non venisse completamente trasformato in un complesso condominiale. L’iter dovrà dunque ripartire con una serie di accorgimenti per cui è già in atto un dialogo tra pubblico e privato che potrebbe persino concludersi con il passaggio all’ente della cascina, quale potenziale indirizzo da mettere a disposizione alla comunità di Poasco, per il tempo libero dei sandonatesi della zona. Dopo le alzate di scudi da parte della politica, ma anche della società civile, per Cascina Ronco si apre una nuova pagina.Fonte: Il Cittadino

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