Piano di recupero di Cascina Ronco: si riparte da zero. «Abbiamo accolto
tre osservazioni presentate dai cittadini - spiega il sindaco Andrea
Checchi - : il piano era oggettivamente in contrasto con gli indirizzi
contenuti nel Pgt (Piano di governo del territorio) per quanto concerne
l’attività zootecnica». La delibera, con cui è passato un colpo di
spugna sullo schema adottato dall’ex esecutivo di centrodestra, è stata
approvata nei giorni scorsi in giunta. L’operatore privato conserva
comunque i propri diritti edificatori per la realizzazione di oltre
cento appartamenti a Poasco, ma a questo punto dovrà presentare una
nuova proposta. Intanto si è aperto un confronto tra amministrazione e
investitore, al fine di individuare una soluzione che, sottolinea il
primo cittadino «nel rispetto dei diritti della proprietà, dovrà tener
conto degli indirizzi contenuti nel Pgt per quanto concerne la parte
legata all’agricoltura e all’allevamento». Tra gli obiettivi perseguiti
dall’esecutivo di centrosinistra c’è anche l’ipotesi di acquisizione da
parte del Comune dell’antica cascina. «Come ho scritto nel mio programma
- riprende Checchi -, ritengo sia importante valorizzare le strutture
che hanno una storia e una tradizione sul nostro territorio, pertanto,
dal momento che la frazione di Poasco da tempo chiede un potenziamento
degli spazi civici a servizio della collettività, mi piacerebbe che la
trattativa si concludesse con la cessione all’ente di questo bene». Del
resto il progetto licenziato in prima battuta dall’ex giunta era stato
al centro di un infiammato scontro politico, che aveva anche visto
scendere in campo associazioni ambientaliste e culturali come Italia
Nostra, le quali avevano preso posizione rispetto alla tutela di un
patrimonio che fa parte da sempre del territorio. Stando all’iter, dopo
l’adozione, il passo successivo avrebbe previsto l’approvazione del
piano. Ma nella fase in cui sono state valutate le osservazioni è calato
il sipario su un disegno che a questo punto dovrà essere completamente
rivisto. La notizia ha iniziato a circolare tra i cittadini di Poasco,
collezionando consensi soprattutto tra coloro che si erano battuti
affinché l’ultimo esempio di “fattoria” funzionante presente sul
territorio non venisse completamente trasformato in un complesso
condominiale. L’iter dovrà dunque ripartire con una serie di
accorgimenti per cui è già in atto un dialogo tra pubblico e privato che
potrebbe persino concludersi con il passaggio all’ente della cascina,
quale potenziale indirizzo da mettere a disposizione alla comunità di
Poasco, per il tempo libero dei sandonatesi della zona. Dopo le alzate
di scudi da parte della politica, ma anche della società civile, per
Cascina Ronco si apre una nuova pagina.Fonte: Il Cittadino
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