Una corsa contro il tempo, il maltempo e soprattutto la burocrazia:
tempi ancora incerti per la conclusione della pista ciclabile di
collegamento tra San Giuliano e San Donato, a cui ormai manca solo il
breve tratto sangiulianese. Mentre una nota diramata settimana scorsa
dal municipio di via De Nicola assicurava la conclusione dell’opera
entro il mese di novembre, il sopralluogo effettuato ieri dagli
assessorati competenti e tecnici comunali delle due città ha portato ad
un ridimensionamento delle previsioni. «Sarà inaugurata entro la fine
del 2012» ha promesso l’assessore sangiulianese alla partita Mario Oro,
che ha però aggiunto che «molto dipenderà dalle condizioni
meteorologiche con le quali dovranno avere a che fare i lavoratori, e
soprattutto dalla parte burocratica». Per i 150 metri di competenza
sangiulianese, infatti, non è ancora stata svolta gara d’appalto. Per
questi motivi più cautela, riguardo all’effettiva possibilità di
immaginare una conclusione dei lavori entro Natale, è stata espressa dal
vicesindaco sandonatese Simona Rullo.Il sopralluogo di ieri mattina sul
“tronco sud” della ciclabile, quello che partendo da San Donato
costeggia la cava sangiulianese per sboccare alla piscina di via
Risorgimento, ha reso chiaro lo stato di avanzamento dei lavori. I 600
metri di competenza della città dell’Eni sono pressoché completi:
disposto il calcestre e il tappetino superiore, tempo di una settimana o
due, la pista sarà completa. Ben diverso lo stato dei 150 metri di
competenza sangiulianese: le operazioni da effettuare prevedono la
liberazione dell’area dalla vegetazione, la disposizione dei lampioni e
dei parapetti, l’asfaltatura. La parte sangiulianese, infatti, verrà
probabilmente asfaltata, mentre per quella sandonatese, compresa nel
parco agricolo, le prescrizioni dell’ente impongono il calcestre. Nel
punto di raccordo tra i tratti delle due città, si valuterà la
realizzazione di un’area di sosta, magari attrezzata con una panchina.
«I lavori sono stati iniziati anni fa da Genia - ha spiegato Oro -, ora
sono diventati interni al Comune. La questione che potrebbe fare
allungare i tempi è l’indizione della gara d’appalto. A meno che si
riesca a stare sotto i 40mila euro, cosa che consentirebbe l’affidamento
diretto». L’opera, finanziata dalla Provincia di Milano, non grava
sulle casse comunali e promette di essere il punto di partenza per un
incremento dei percorsi ciclabili verso il Sudmilano e verso il
capoluogo.Fonte: Il Cittadino
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