lunedì 4 marzo 2013

Massiccia operazione delle forze dell"ordine nel "suk" di San Donato

Erano circa le 10.00 di domenica 3 marzo quando Polizia di stato e Polizia locale, coadiuvati da un massiccio numero di celerini, sono intervenuti all'interno del mercato domenicale di San Donato, più noto come "mercato dei ladri" perché all'interno dell'area recintata antistante al capolinea della linea 3 del metrò, di proprietà del Comune di Milano ma data in concessione ad Atm, insieme a bancarelle autorizzate del mercato da anni, spesso, accade di ritrovare propri beni rubati.
L'operazione massiccia delle forze dell'ordine si è aperta con il blocco di una "kebaberia ambulante" di una famiglia, di un uomo chiamato Abdul che, incurante dell'ordinanza del Sindaco Pisapia datata 14 febbraio che vieta agli autonegozi alimentari la sosta fuori dall'area «autorizzata» del mercato domenicale di San Donato, anche nella giornata di domenica 3 marzo si è recato in questo luogo, ormai terra di nessuno, per cercare di guadagnare il pane per la propria famiglia. E la sua famiglia era presente al completo quando ha alzato le mani e gridato ai poliziotti: "Arrestatemi", sbraitando, urlando e piangendo davanti ai figli alle prese con il lavoro.
Mentre la polizia interveniva sulla bancarella di Abdul l'attività intorno proseguiva incessantemente tra bancarelle autorizzate e abusivi. È soprattutto destinata a loro la maxi operazione delle forze dell'ordine, a quelle bancarelle abusive che sono state dirottate in questa zona dell'hinterland milanese per liberare l'area che avevano occupato abusivamente in via Ripamonti. L'hanno trasferito lì, all'interno di un'area recintata, ma che all'epoca, alla fine degli anni Novanta, era in aperta campagna. Il mercato del libero scambio negli anni è cresciuto a dismisura, sulla carta
autogestito da un'associazione, di fatto fuori controllo.
Mentre la polizia stringeva il cordone intorno alla kebaberia ambulante c'erano oltre 400 espositori che hanno sistemato la merce e iniziato a lavorare. Ogni espositore per presenziare all'interno degli spazi deve pagare ben 100 euro per ogni domenica. All'esterno dell'area recintata poi, il suk continua in una distesa di bancarelle abusive, da Via Marignano al capolinea della linea 3 del metrò, sopra e sotto il mezzanino. Fonte: MilanoToday

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