lunedì 31 ottobre 2011

San Donato - La maggioranza esplode sul Pgt

Il consiglio comunale di San Donato si trasforma in curva da stadio per l’approvazione del Piano di governo del territorio, arrivata dopo quattro convocazioni a raffica: mercoledi, giovedi, venerdi e d’urgenza domenica mattina. Nove ore in aula ieri, fino al voto che consegna al passato il piano regolatore sostituito dal nuovo strumento.

Paullese, a novembre riapre il dialogo con il Pirellone

Mentre Tem e Brebemi sono ai blocchi di partenza, con i fondi in arrivo per la riqualificazione della Rivoltana, sulla Paullese ci sono ancora poche certezze. L’unica novità è la convocazione del tavolo, da parte della regione, che si riunirà il 15 novembre a Milano. Non solo, il 10 novembre l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, durante una visita sul territorio cremonese, incontrerà i comuni interessati dal tracciato tra Spino d’Adda e Dovera.

Boffalora - Ventidue chilometri tra le perle dell’Adda

È stato inaugurato sabato mattina il percorso naturalistico ciclopedonale Pe.dal.Adda che collega Rivolta d’Adda a Boffalora. «Con questa realizzazione vogliamo riavvicinare i cittadini al fiume», ha dichiarato Silverio Gori, presidente del Parco Adda Sud. Il percorso, di 22 chilometri, segue il corso dell’Adda e attraversa diverse aree boscate che si sviluppano lungo il fiume. Un progetto che, costato circa 500 mila euro, è stato realizzato dal Parco Adda Sud grazie al contributo della Regione Lombardia, delle Province di Lodi e Cremona e dei Comuni di Boffalora d’Adda, Comazzo, Merlino, Rivolta d’Adda, Spino d’Adda e Zelo Buon Persico. «Oggi - ha dichiarato il presidente della Provincia di Lodi Pietro Foroni - tagliamo il primo traguardo in attesa che il percorso naturalistico arrivi fino a Lodi». Sono già iniziati i lavori, a carico del comune di Lodi, per la realizzazione di una pista ciclabile che colleghi la città alla colonia Caccialanza, mentre la Provincia ha recentemente approvato un nuovo progetto che permetterà di ultimare per la prossima primavera l’ultimo tratto, dalla Caccialanza a Boffalora d’Adda. Manca, invece, un chilometro e mezzo per arrivare alle piste ciclabili che portano alla città di Lecco. Per raggiungerla, prosegue la collaborazione con il Parco Adda Nord, il cui presidente Agostino Agostinelli si è detto molto soddisfatto del percorso inaugurato. Dopo la benedizione del percorso da parte del parroco di Merlino don Luciano Rapelli, è spettato all’assessore provinciale alla viabilità Nancy Capezzera il compito di tagliare il nastro presso il Ponte Vecchio di Rivolta. Sono intervenuti all’inagurazione anche il consigliere regionale Fabrizio Santantonio, l’assessore provinciale di Cremona Giovanni Leoni e l’assessore all’ambiente di Rivolta Elisabetta Nava. Con loro anche i sindaci: Fabio Maria Calvi di Rivolta, Giovanni Fazzi di Merlino, Italo Vicardi di Comazzo, Livio Bossi di Boffalora, Paolo della Maggiore di Zelo e Paolo Riccaboni di Spino.Fonte: Il Cittadino

Casaletto - Cinquanta fusti di veleni abbandonati

Cinquanta taniche di liquidi nocivi abbandonate a Casaletto. Spunta una discarica abusiva al confine con il comune di Bascapè. Decine di litri di sostanze utilizzate per la tipografia sono state smaltite lungo la strada che unisce la località di Gugnano con Cascina Piacentina. Subito la zona è stata transennata e sono intervenute le forze dell’ordine.

Pieve Fissiraga - Inaugurato il “gioiello” che depurerà l’acqua a oltre 13mila lodigiani

Imponente e silenzioso, a tutela delle acque del cavo Sillaro. È arrivato il giorno del battesimo per il nuovo maxi depuratore sovracomunale di Pieve Fissiraga inaugurato da Sal, società acqua lodigiana, sabato mattina, nelle campagna di Pieve, a latere dell’ex provinciale 188, oggi strada comunale di Mongiardino.

sabato 29 ottobre 2011

Trailer sul web non più gratis: è rivolta su Internet

Mettiamo che abbiate un sito, o un blog, ma anche un account Facebook, e che su queste piattaforme parliate, o che vogliate parlare, di cinema. E per farlo – bizzarra idea – vogliate anche mettere i trailer delle pellicole che recensite. Ecco, a breve, ci sarà il caso che dobbiate pagare i diritti alla Siae per poterlo farlo. Quattrocentocinquanta euro ogni 90 giorni per un massimo di 30 trailer al mese. Sarebbe il risultato di un accordo tra la SIAE e le associazioni di produttori, come l’ANICA, Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive, e l’AGIS, l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo. Il paradosso è che si chiede ai siti di pagare per poter ospitare quello che sostanzialmente è un mezzo pubblicitario. «1.800 euro all'anno – scrive Il corriere della Fantascienza, animando la protesta contro l'ipotesi della Siae – e oltretutto con il limite di 30 filmati online contemporaneamente, il che rende questo balzello del tutto ineconomico anche per grandi siti che potrebbero permettersi di pagare la licenza». Per il Corriere della Fantascienza, che intanto ha tolto tutti i trailer dalla propria piattaforma «quando mai solo 30 trailer possono produrre tanto traffico da generare introiti tali da ripagare 1.800 euro? Sulla base di quale principio un sito di una sala cinematografica sarebbe obbligato a pagare qualcosa che un sito di tipo diverso pubblica gratis?» Uno dei nodi su cui siti come “Il corriere della fantascienza”, “FantasyMagazine” e gli altri magazine on line del gruppo Delos e Horror.it puntano il dito è che non è importante se il video sia caricato sui server che ospitano i propri siti. Il video può anche essere stato scaricato da Youtube, non importa: i 1.800 euro all'anno vanno pagati lo stesso. Ma i diritti d'autore li devono pagare anche le stesse case di produzione che hanno sottoscritto l’accordo e che vogliono rilanciare i video sui propri siti. Il problema principale è il diritto inerente alla colonna sonora. La domanda da compilare per la Siae ha due voci: la prima riguarda lo “streaming a richiesta gratuito e downloading gratuito di opere intere”; la seconda lo “streaming a richiesta gratuito di frammenti di opere inferiori a 45′”. Ora, è chiaro che seguendo questi canoni, gli stessi trailer (generalmente superiori ai 45 secondi) vengono considerati come “opere intere”. E giusto per non farsi mancare niente, la Siae fa sapere che nei prossimi giorni potrebbero essere coinvolti anche gli account personali dei social network, considerati a tutti gli effetti dei siti, e quindi soggetti anch'essi al pagamento dei diritti.Fonte: L'Unità.it

venerdì 28 ottobre 2011

San Donato - La città commemora Mattei: «Il ricordo è più vivo che mai»

«Viviamo oggi in un’atmosfera energetica dominata dal gas naturale e il nome di Enrico Mattei è indissolubilmente legato a questa forma di energia, pressoché sconosciuta in Europa occidentale prima di lui». Lo storico dell’Eni, Francesco Gudi, nel corso della Messa che è stata celebrata ieri mattina presso la chiesa di Santa Barbara in occasione del 49mo anniversario della morte del primo presidente dell’Eni, nel suo discorso ha sottolineato l’estrema attualità della lungimirante scoperta di Mattei.

Tem al via a dicembre «Pronta entro l’Expo»

La prima “pietra” per realizzare la Tem sarà posata nei primi giorni di dicembre. La conferma sull’avvio dei lavori è arrivata nei giorni scorsi dall’assessore alle infrastrutture di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, subito dopo la riunione del collegio di vigilanza della Tangenziale Est Esterna Milano. L’apertura al traffico è invece prevista per l’Expo 2015.

Sant' Angelo - Una rotatoria per l’incrocio dell’Agip

Quarantamila euro per la rotatoria provvisoria all’incrocio dell’Agip. E una cifra simile per effettuare ulteriori accertamenti sulla struttura dell’asilo nido comunale, che nei mesi scorsi aveva evidenziato delle fessure anomale. Il Comune di Sant’Angelo “mette mano al portafoglio”, con l’intento di intervenire sulla viabilità e sul patrimonio scolastico.

giovedì 27 ottobre 2011

Lodi - “Porte aperte” in undici aziende per rivivere il gusto della cascina

I profumi di una volta, i profili dei fienili in cui trovare tutti il gusto della campagna vera. Una riscoperta per chi vive in luoghi in cui non è difficile incontrare un trattore che rallenta il traffico di una provinciale; una sorpresa per chi viene dalla metropoli e gli animali da cortile li conosce solo dalle immagini di libri stampati e tv.

San Donato - La “magìa radio” rinasce sul web

Si sono ispirati agli anni Settanta, quando bastava una piccola antenna per trasmettere a costo zero musica e parole, quando speaker si diventava sul campo, tirando fuori grinta e parlantina per i propri ascoltatori. Animati dall'entusiasmo di restituire una radio al Sudmilano, e a distanza di 21 anni dalla chiusura dell'emittente locale, otto sandonatesi dai 20 ai 30 anni hanno realizzato il loro sogno attraverso lo streaming, via internet.

Cavenago - Discarica, «l’acqua non è inquinata»

Per l’Arpa quel laghetto alle spalle della discarica «non è nulla di preoccupante e drammatico». «Abbiamo effettuato una serie di sopralluoghi per verificare l’andamento dei lavori di riprofilatura e per monitorare quanto fatto - spiega il direttore dell’Arpa Walter Di Rocco -. Ultimamente erano arrivate segnalazioni di odori e successivamente la comunicazione, da parte dei gestori della discarica che c’era stato un problema alla torcia (che ha il compito di bruciare i biogas prodotti dai rifiuti), la quale era stata poi ripristinata.

La Elcon rinuncia all’impianto di Casale

La Elcon ha ritirato la richiesta per la costruzione dell’inceneritore a Casale. E la Unilever ha rinunciato ai soldi dovuti per la rescissione del contratto. Ad annunciarlo con soddisfazione alla stampa ieri, sono stati il sindaco Flavio Parmesani, il presidente della provincia Pietro Foroni e l’assessore all’ambiente Elena Majocchi.

mercoledì 26 ottobre 2011

Massimo Troisi rivive in 'Oltre il respiro'


La sorella apre lo scrigno dei ricordi e racconta l'altra faccia dell'attore. - ROMA - Un grande amore finora mai rivelato, il coraggio nello sfidare la malattia, la tenacia nell'inseguire un sogno, la malinconia e la capacità di sorridere per tenere a bada la morte. E' l'esperienza umana di Massimo Troisi a venir fuori nel ritratto dell'attore fatto dalla sorella Rosaria nel libro 'Oltre il respiro' (euro 25), che esce in cofanetto con dieci incisioni di Rancho il 10 novembre per Jacobelli e sarà presentato il 27 ottobre alla Casa del Cinema di Roma, nell'ambito del Festival del Film di Roma."Amava molto essere coccolato e nutriva una profonda ammirazione per le donne e il loro modo di sapersi prendere cura degli altri.

Le risate sull'Italia viste dall'estero «Rischiate supremo declassamento»


Silvio Berlusconi rischia di essere «commissariato» da Bruxelles: una «perdita di sovranità» che per uno dei paesi fondatori dell'Ue e della moneta unica rappresenta il «massimo declassamento di un premier impantanato in scandali sessuali» e processi. Il Financial Times torna così sulla situazione italiana, alla luce anche dell'ultimatum di Bruxelles e della difficile situazione del governo italiano, titolando oggi «Berlusconi di fronte al supremo declassamento sovrano». Dalla Germania, il Finacial Times Deutsche sceglie una vignetta satirica: un 'salvadanaio-maialina', al posto del tradizionale porcellino di terracotta, per convincere Silvio Berlusconi a risparmiare. E da oltralpe sul caso Italia interviene anche Le Monde sottolineando che «Silvio Berlusconi tarda a presentare le riforme strutturali richieste dai suoi partner europei». «Il Cavaliere non è riuscito a convincere la sua coalizione a modificare il sistema delle pensioni» scrive il quotidiano francese ricordando che «l'Europa intera aveva gli occhi puntati su Roma, ma nulla è arrivato». «Il consiglio dei ministri di ieri sera - aggiunge - non ha portato ad alcun annuncio, nessun progresso verso una riforma delle pensioni, che sembra la sola carta ancora a disposizione del presidente del Consiglio». «Il pericolo da una mancanza di decisioni da Roma è che - si legge nell'Ft - per l'Italia potrebbe essere necessario un formale salvataggio. E con esso - conclude - si realizzerebbe una interferenza senza precedenti nel processo decisionale italiano».Fonte: L'Unità.it

San Donato - «Il terminal ormai è terra di nessuno»

L’invasione dei mezzi “non autorizzati” causa l’ennesimo incidente alla metropolitana. Torna d’attualità il problema della sosta selvaggia e della “libera circolazione” di veicoli privati nelle aree riservate del terminal M3, denunciato a più riprese dagli autisti dei pullman, che dopo essersi rivolti al prefetto di Milano, hanno spedito una lettera all’assessore alla viabilità del Comune di Milano. È la città meneghina, infatti, che può intervenire, mentre l’amministrazione di San Donato non ha alcuna competenza sull’area. «Chiediamo semplicemente - annuncia Enzo Galbiati, delegato sindacale della Rsu (Filt - Cigl) della società Autoguidovie Italiane - che le norme siano rispettate: non si può tollerare il traffico all’interno di un’area che dovrebbe essere riservata ai soli mezzi autorizzati. In passato abbiamo scritto alle nostre aziende, al Comune di Milano, alla polizia locale, all’Atm, ai dirigenti della Metropolitana, ma ognuno si rimpalla le responsabilità e noi autisti quotidianamente rischiamo incidenti o litigi con i proprietari dei veicoli privati che invadono gli stalli riservati ai bus. Addirittura i veicoli privati stanno occupando i pochi parcheggi disponibili, rendendoli inaccessibili ai nostri. Le poche volte che dopo aver chiamato la polizia locale, sono intervenuti, gli agenti hanno multato anche gli autobus in sosta che attendevano di riprendere il servizio. Il terminal di San Donato è diventato terra di nessuno». Anche nei giorni scorsi, due bus che si stavano preparando per la partenza, si sono urtati per evitare un motorino che sfrecciava in zona non consentita. «Questo è l’ennesimo incidente - continua Galbiati - all’interno di un terminal che in realtà è utilizzato come un normale parcheggio al di fuori di ogni regola. Non è ammissibile l’indifferenza di chi dovrebbe far rispettare le norme, in un luogo dove ogni giorno passano migliaia di persone. Quotidianamente in divieto di sosta, mezzi privati ostruiscono la viabilità ai veicoli pubblici in transito; il sabato sera alle 22 sulle fermate degli autobus gli ambulanti del “mercatino” domenicale iniziano a prepararsi per il mattino, tutto questo nonostante gli utenti che aspettano gli autobus. Abbiamo inviato una lettera all’assessore di Milano Pierfrancesco Maran per sensibilizzarlo per questo problema: la situazione è drammatica e attendiamo una risposta che purtroppo tarda ad arrivare».Fonte: Il Cittadino

Melegnano - «Così batteremo lo smog in città»

Impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici e via libera alle fonti rinnovabili: Melegnano dichiara guerra allo smog. Ieri mattina l’amministrazione ha presentato il Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes) a cui, tra i primi casi nel Sudmilano, ha aderito siglando il “Patto dei sindaci”.«In virtù di un accordo sovranazionale, infatti - hanno dichiarato il sindaco Vito Bellomo e Lorenzo Pontiggia, assessore all’ambiente e gran regista dell’intera operazione -, entro il 2020 i vari stati dell’Unione europea si sono impegnati a ridurre del 20 per cento le emissioni di anidride carbonica. E noi, con l’adesione al “Patto dei sindaci”, abbiamo deciso di tradurre questo impegno a livello locale. Di qui al 2020, insomma, contiamo di porre in essere una serie di interventi per ridurre l’inquinamento presente in città».Non che in questi anni Melegnano sia rimasta con le mani in mano. Dall’indagine di Infoenergia finanziata dalla Fondazione Cariplo e presentata ieri mattina, infatti, emerge che dal 2005 ad oggi l’emissione di anidride carbonica in città è scesa di oltre il 7 per cento. «Un risultato indubbiamente positivo - hanno commentato l’assessore Pontiggia ed Elena Ciucci, responsabile dello sportello locale di Infoenergia -, legato in particolare all’installazione di un paio di impianti solari termici alla piscina comunale in piazza Bianchi e nella nuova scuola materna in Borgo, alla recente sostituzione dei serramenti nella scuola di via Giardino e ad una serie di progetti messi in campo dalla Fondazione Castellini». Per arrivare alla fatidica soglia del 20 per cento, però, la strada è ancora lunga.«Vogliamo agire soprattutto su tre settori - ha ribadito l’assessore Pontiggia ieri mattina -. In primis puntiamo ad una generale riqualificazione degli edifici scolastici, penso ad esempio alle scuole di via Cadorna e di viale Lombardia, che preveda tra l’altro l’installazione sui tetti di impianti fotovoltaici. L’operazione non è certo semplice, stiamo quindi studiando soluzioni concertate con gli enti del settore. Ma la riduzione di anidride carbonica potrà derivare anche da una ristrutturazione degli alloggi comunali, con tanto di adeguamento delle caldaie, dall’acquisizione degli impianti di pubblica illuminazione, per i quali stiamo studiando un progetto di riqualificazione ad hoc, e dalla redazione di un regolamento energetico comunale - ha concluso l’assessore all’ambiente -. Il tutto completato da una strategia finalizzata alla promozione delle fonti di energia rinnovabile, dal rinnovo del parco auto del comune, che prevederà l’acquisto di veicoli elettrici, e da una serie di misure per riqualificare gran parte degli spazi produttivi».Fonte: Il Cittadino

Codogno - L’organo Serassi ritrova la sua casa

Quasi come se fosse un Lego in versione maxi, da rimontare pezzo dopo pezzo, seguendo uno schema preciso di incastri e di posizioni. La differenza sta tutta nell’oggetto, che in questo caso è uno tra i più antichi ed imponenti organi Serassi di tutta Italia. Quello della parrocchiale di San Biagio per la precisione, datato 1783, oltre 1.300 canne musicali che il prossimo 8 dicembre sono attese ad un concerto di inaugurazione sicuramente da brivido. Il rimontaggio in chiesa del Serassi è iniziato nei giorni scorsi, in chiesa a riposizionare nella giusta collocazione le antiche canne in legno è arrivato il restauratore d’organi Daniele Giani.Fino alla fine di novembre proprio Giani sarà l’esperto che dovrà riassemblare questo antico gioiello: oltre al centinaio e più di canne in legno, anche il migliaio di canne musicali in lega di stagno, il somiere, le meccaniche e i mantici, insomma ogni singolo pezzo che, messo in equilibrio con gli altri, permetterà all’organo di tornare a suonare. «Finalmente è tornato in chiesa», così commentava in questi giorni il parroco monsignor Diego Furiosi, osservando le canne di legno posate sul pavimento della chiesa. L’organo era stato smontato per il restauro tre anni fa. Durante il restyling, nessuna scoperta clamorosa, bensì la conferma altrettanto importante di come il 90 per cento dello strumento sia ancora quello originale realizzato a fine Settecento dalla mano esperta dei Serassi, valenti organari di Bergamo. Le modifiche apportate allo strumento nelle epoche successive sono state davvero poche. Ad essere rimosse sono state solo le modifiche apportate nel Novecento.Fonte: Il Cittadino

martedì 25 ottobre 2011

Sant' Angelo - Bus, rivoluzione promossa con riserva

I pendolari della ex Sila promuovono con riserva la “rivoluzione autostradale” del trasporto su gomma. Il comitato che raggruppa i viaggiatori di Sant’Angelo, Graffignana, San Colombano e Miradolo giudica positivamente la nuova sperimentazione con ingresso degli autobus in A1 a Pieve e uscita a San Donato, ma chiede un potenziamento dei mezzi a disposizione.

lunedì 24 ottobre 2011

Acqua gasata e naturale sempre gratis alla nuova casa dell’acqua di Colturano

Una nuova “bandierina” per il sentiero delle Case dell’Acqua: è quella di Colturano, che da sabato scorso ha la sua fontana nella piazzetta di via papa Giovanni XXIII, in una zona nuova dell’abitato. A questo punto Case dell’Acqua funzionano, andando da nord a sud lungo la Sordio-Bettola, si trovano a Colturano, Dresano, Vizzolo, Sordio e San Zenone.

Dresano - «Così cambierà la Sordio-Bettola»

Dalla Sordio-Bettola un nuovo parco urbano per Dresano. Un corridoio verde che seguirà il tracciato della provinciale 159 opportunamente “declassata”, una volta che assieme alla Tem, la tangenziale est esterna, si costruirà anche la circonvallazione esterna di Dresano.Dell’ambizioso progetto, che renderebbe il paese una “green town” a pochi chilometri dal centro di Milano, si è discusso venerdì sera all’auditorium Pertini. Ad ascoltare i progettisti dello studio associato De Vizzi di Lodi, parecchie decine di cittadini interessati all’idea definita dal Pgt, il Piano di governo del territorio.

Sulla Rivoltana spunta una distesa di pannelli solari

Chi crede che un campo possa dare solo i frutti della terra si sbaglia. L’innovazione, le fonti rinnovabili e la sensibilità verso le problematiche ambientali hanno fatto sì che anche nel Lodigiano incominciassero a spuntare i primi campi fotovoltaici. Uno degli ultimi in ordine di apparizione è sorto in queste settimane a Boffalora d’Adda, lungo la Strada Provinciale Rivoltana (Sp25). Si tratta di una porzione circoscritta di terreno, sul quale sono state installate una serie di pannelli fotovoltaici utili a produrre energia. Quello di Boffalora è un impianto di discrete dimensioni realizzato da un privato, che sarà dunque in grado di produrre energia sfruttando i raggi del sole: più di quindici file di pannelli sono state montate a terra e sono già attive. Quella dell’energia rinnovabile a terra è una “moda” sviluppatasi soprattutto in questi ultimi anni, con le aziende agricole che spesso dispongono di terreni inutilizzati che si trasformano in fonti autonome di energia riutilizzabile all’interno delle aziende o vendibile nel libero mercato dell’energia. Nel panorama italiano c’è anche chi storce il naso, poiché i campi fotovoltaici implicano nuovo consumo di suolo e snaturano il paesaggio naturale, anche se la durata di tali strutture non è infinita e una volta cessata l’attività il campo può tornare all’originale destinazione agricola.Fonte: Il Cittadino

sabato 22 ottobre 2011

I Comuni del Sud Milano - Peschiera Borromeo


Il Castello dei Conti Borromeo (nella foto) - Durante il medioevo la zona di Peschiera era importante per il commercio del sale che risaliva il Lambro e passando per il monastero arrivava a Milano. Non si sa molto della nascita di Peschiera Borromeo, ma un tempo era rigogliosa di corsi d'acqua e laghi (da qui il nome Peschiera), e sul suo territorio erano dislocate diverse cascine come Mirazzano, Biassano, Longhignara, Bettola e San Bovio. La frazione più antica è quella di Mirazzano, dove sorge il castello, prima monastero e successivamente trasformata in residenza estiva dai conti Borromeo. Con la residenza dei Borromeo così lontana dalle mura di Milano, la città fu spesso invasa da altri popoli, come i francesi. Nell'ambito della suddivisione del territorio milanese in pievi, Peschiera apparteneva alla Pieve di Mezzate. In età napoleonica (1809) fu aggregato a Peschiera il comune di Mezzate, e due anni dopo Cassignanica, Foramagno, Pantigliate e Zelo. Tutti i centri recuperarono l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto. Nel 1863 Peschiera assunse il nome ufficiale di Peschiera Borromeo. La città cominciò ad industrializzarsi dall'inizio del XX secolo, ma mantenendo un fiorente sistema agricolo basato sulle cascine. Durante la prima guerra mondiale Peschiera fu risparmiata, ma molti dei suoi abitanti perirono nel conflitto. Nel 1933 fu aggregato a Peschiera il comune di Linate al Lambro (con le frazioni di Mezzate e Zeloforamagno), sul cui territorio era stato realizzato il primo aeroporto milanese. Durante la seconda guerra mondiale invece le cascine furono quasi del tutto distrutte, ad eccezione di Mirazzano. Dopo la guerra Peschiera Borromeo si evolse fino a diventare quella che è oggi. Nel 1988 fu insignita del titolo di città[4].Il suo territorio, pur rientrando in larga parte all'interno del parco agricolo sud Milano, da qualche decennio non ha più una vocazione agricola. Si è infatti sviluppato un importante centro residenziale con una forte connotazione produttiva: importante la centrale del latte, la produzione di pasta fresca, informatica e chimica oltre ad un fiorente tessuto formato da piccole e medie industrie. È un paese molto ricco, tra i primi in Italia per reddito procapite, lo dimostrano l'alto valore degli immobili e la fattura di questi. Dal punto di vista ambientale è molto importante il parco naturale del Carengione, in origine riserva di caccia dei conti Borromeo, ora oasi WWF, e le ancora molte risorgive presenti nella campagna circostante l'abitato. La frazione di Linate dà il nome all'aeroporto di Milano-Linate, il cui sedime ricade nei comuni di Peschiera Borromeo, di Segrate e di Milano. Nonostante l'aeroporto e l'adiacente idroscalo abbiano creato una barriera in direzione nord-sud che ha contribuito a limitare lo sviluppo urbanistico preservando vaste aree verdi all'interno del territorio comunale, almeno in confronto ad altri comuni della prima cintura dell'hinterland milanese, questo è stato comunque tumultuoso, e non privo di problematiche per le amministrazioni comunali che si sono succedute.

Alla scoperta della biodiversità con il Wwf

 

Nel weekend centinaia di appuntamenti in oasi, parchi naturali, acquari e musei scientifici

Un weekend di iniziative gratuite tra scienza e natura in oasi, parchi naturali, orti botanici, acquari e musei scientifici: è Biodiversamente, il Festival dell'Ecosistema organizzato dal Wwf, che il 22 e il 23 ottobre porterà nelle regioni italiane una serie di appuntamenti per conoscere i tesori che 'mantengono in vita' la natura di milioni di anni fa - quando il Paese era popolato da dinosauri e pesci tropicali - e le storie di esploratori, scienziati e sovrani illuminati che hanno aiutato il diffondersi della conoscenza scientifica. Da scoprire ci sono gocce d'acqua del Mediterraneo di 5 milioni di anni fa, orme di dinosauro in provincia di Trento che rivoluzionano le conoscenze sulla preistoria italiana, squali tropicali fossili che nuotavano nel veronese, scheletri di proboscidati piemontesi, banche del 'germoplasma' per conservare i semi di varieta' locali. E ancora, centraline di monitoraggio nelle oasi per studiare gli impatti dei cambiamenti climatici sull'ecosistema, e storie di pionieri della scienza ottocenteschi o della regina Vittoria d'Inghilterra, che in Liguria dipingeva le lucciole ai Giardini di Hanbury. Sono centinaia le iniziative organizzate per Biodiversamente in musei scientifici, science center, orti botanici e parchi naturali, che il 22 e 23 ottobre apriranno gratuitamente i battenti per un fine settimana di incontri, mostre, tour tematici insieme agli esperti, laboratori didattici per grandi e piccoli, proiezioni, osservazioni al microscopio, viaggi virtuali nel tempo e nello spazio. Domenica 23 sarà la volta delle oasi Wwf, centri di ricerca e musei a cielo aperto dove la biodiversità vive sicura. In Calabria, ad esempio, il museo di storia naturale dello stretto di Messina, con sede a Villa San Giovanni (Reggio Calabria), organizzerà visite guidate e laboratori aperti su flora, fauna e aspetti antropologici della zona. All'acquario di Genova andranno in scena animazioni e laboratori sul tema della biodiversità per grandi e piccini. Nell'orto botanico di Modena i bambini potranno partecipare a una caccia al tesoro naturalistica tra le aiuole, mentre da Forlì partirà un'escursione guidata alla scoperta dei colori del parco nazionale delle Foreste casentinesi. Nell'oasi Wwf Sorgenti del Pescara, a Popoli, si andrà alla scoperta dell'avifauna nella riserva, con cannocchiale di ordinanza per il birdwatching. A Roma saranno a disposizione gli oltre 300 campioni mineralogici, paleontologici e geologici del Museo di mineralogia e petrografia, mentre a Milano, nel palazzo Brera, si potranno visitare l'orto botanico e il museo astronomico.

L'elenco completo degli appuntamenti è sul sito www.wwf.it. Fonte: Ansa.it

Livraga - Stamattina apre la nuova tangenziale

Apre oggi la tangenziale di Livraga, poco più di un chilometro e mezzo di variante alla strada provinciale 107 Lodigiana per aggirare l’intero centro abitato di Livraga e togliere il traffico pesante sempre intenso verso Ospedaletto e il casello autostradale della A1. In contemporanea all’apertura si dà il via al divieto di circolazione dei mezzi pesanti all’interno del paese.

venerdì 21 ottobre 2011

Codogno - «Salviamo la storica passerella»

Se sarà abbattuta o meno è ancora tutto da decidere. Quel che è certo, però, è che il “partito” di chi tra i codognesi proprio non ne vuole sapere che la passerella sopraelevata ai binari possa essere demolita aumenta di giorno in giorno. Ieri a schierarsi è stata anche la Pro loco. Con un chiaro messaggio posto in vetrina nella propria sede di piazza XX Settembre: «Salviamo la passerella. È un simbolo di Codogno».

giovedì 20 ottobre 2011

Da Colturano a Mediglia in bici

Una pista ciclabile per avvicinare Mediglia e Colturano: il progetto decolla con le procedure di esproprio per realizzare l’importante segmento della rete ciclopedonale del Sudmilano. Nei giorni scorsi il broletto di Colturano ha avviato il procedimento di pubblica utilità, in pratica la premessa dell’esproprio, per avviare l’opera pubblica i cui costi sono stimati in 170mila euro: 120 dalle casse comunali, cinquanta di contributo statale come residuo sui bilanci dello Stato, derivanti da una ricognizione del parlamentare melegnanese Erminio Quartiani. Si tratta di unire con una connessione di circa un chilometro la strada di uscita dalla zona industriale di Colturano con l’accesso a Mediglia che si stacca dalla provinciale 159 Sordio-Bettola. Non è ancora chiaro da quale lato della 159 correrà il segmento ciclopedonale: se in continuità con la zona artigianale-produttiva (in pratica dopo i capannoni) o dalla parte opposta, caratterizzata da un paesaggio completamente agricolo. Le valutazioni sono affidate ai tecnici della provincia di Milano. In ogni caso la ciclabile Mediglia-Colturano, una di quelle che ancora mancano completamente al Sudmilano, è un po’ più vicina. Allo stato attuale per muoversi senza auto da un centro all’altro c’è un solo sistema: buttarsi sulla Sordio-Bettola per qualche centinaio di metri, mentre trasporti pesanti e automobili vanno e vengono senza sosta su quest’asse di collegamento primario con Milano. La strada da fare non è molta, è vero, ma l’impressione che dopo Colturano la rete ciclabile abbia un “buco” che non consente di andare oltre è molto netta. «Invece la mobilità Colturano-Mediglia senza auto è molto forte - riflette il sindaco Giovanni Cariello - soprattutto per motivi commerciali, in quanto Mediglia ha un’offerta di negozi e magazzini decisamente superiore, considerando il numero di abitanti». Non è secondaria l’importanza della nuova ciclabile anche nel progetto “MiBici” (l’opera infatti è inserita in questa piattaforma di mobilità soft): unire Mediglia e Colturano significa infatti mettere un tassello in più in un nastro che inizia a Zelo Buon Persico e termina all’Idroscalo di Milano.Fonte: Il Cittadino

mercoledì 19 ottobre 2011

«No a Tem e speculazione»: comitati sulle barricate

La battaglia contro la Tem sta entrando nella sua fase decisiva. Si svolgerà un’assemblea pubblica stasera presso la sede temporanea del presidio permanente Martesana. Servirà a gettare le basi per un’iniziativa politica territoriale, a studiare le prossime mosse per contrastare la realizzazione della tangenziale esterna milanese. Bisognerà anche trovare forme di finanziamento per le attività, come le feste contro il cemento già realizzate e la lotteria.

Paullese trappola: 17 chilometri di coda

Diciassette chilometri di coda, un’unica lunga colonna, dalla rotonda di Zelo fino a San Donato, praticamente immobile per circa due ore. Due incidenti ieri (martedì) mattina hanno messo in ginocchio la circolazione lungo l’ex statale 415: a partire dalle 8 lungo l’arteria la circolazione era impossibile.Vibranti le proteste degli automobilisti e dei passeggeri dei mezzi pubblici che ora minacciano anche azioni dimostrative, mentre la “politica” tace visto che nonostante le richieste non è ancora stato convocato il tavolo per la viabilità e il trasporto pubblico.

martedì 18 ottobre 2011

Lodi - Una pagella “verde” da prima della classe

Una pagella “verde” da prima della classe. Lodi svetta nelle classifiche di Ecosistema urbano, lo studio realizzato da Legambiente e Ambiente Italia. Tra i centri con meno di 80mila abitanti, la città del Barbarossa supera tutti sull’estensione dei percorsi per le bici (in rapporto agli abitanti) e sbaraglia la concorrenza sulla potenza del fotovoltaico installata. Numeri che trascinano il capoluogo nella graduatoria generale, con un nono posto tra i comuni di piccole dimensioni.È questa la fotografia che emerge dalla 18esima edizione dello studio pubblicato dal quotidiano «Il Sole 24 ore».

Sant’Angelo, 350 visitatori in castello: fine settimana all’insegna della cultura

Fine settimana ricco di eventi per il castello Morando Bolognini di Sant’Angelo, che in via straordinaria è tornato a spalancare le sue stanze ai visitatori. Domenica, in occasione della “Giornata mondiale dell’alimentazione”, i musei della storia dell’agricoltura e del pane sono stati visitati da circa 350 persone, in arrivo dal Lodigiano ma anche dall’estero. Presente infatti una delegazione tedesca, in visita nel territorio della provincia di Lodi. Le visite guidate sono durate dalle 10 del mattino fino alle 18. Poche ore prima, nella giornata di venerdì, si è tenuto invece nelle sale del presidio il seminario a cura del Museo lombardo di storia dell’agricoltura e della Fondazione Bolognini dedicato all’acqua e all’irrigazione in Lombardia. Un centinaio di persone ha partecipato ai lavori. Venerdì sera invece, sempre nelle sale del presidio, spazio al volume di Alberto Casiraghy dedicato al pane, con disegni originali di Roberto Giavarini. A seguire conferenza sul pane con relatore Alberto Capatti. Il castello Bolognini si conferma polo di interesse per il territorio: ogni volta che viene aperto al pubblico si registrano presenze importanti.Fonte: Il Cittadino

Taglio del nastro sulla nuova ciclabile: a Maleo più sicurezza per pedoni e bici

Taglio del nastro a Maleo per il nuovo percorso ciclo-pedonale realizzato lungo la strada provinciale 27. Sabato mattina il sindaco di Maleo e presidente della Provincia di Lodi Pietro Foroni ha inaugurato infatti la nuova ciclabile che metterà in sicurezza, per pedoni e biciclette, il tratto compreso fra cascina Nuova, il centro commerciale Arcoshop e via Roma.

Codogno - Sotto terra il cuore segreto del Soave tra soffitti e colonnati monumentali

Lo si guarda e si pensa che la bellezza di questo monumento-simbolo di Codogno stia tutta lì davanti, nelle facciate con gli antichi mattoni a vista, nel portico colonnato che fa da ingresso al museo, nella cappella San Carlo che accoglie con le sue decorazioni e le sue nicchie, negli ariosi spazi espositivi.

Casale ora ha 10 “angeli” degli animali

Dieci volontari per i diritti dell’ambiente e degli animali: hanno giurato sabato mattina le dieci guardie ecozoologiche volontarie dell’associazione Anpana che affiancano la polizia locale e provinciale nella prevenzione e repressione delle infrazioni ambientale e zootecniche.

sabato 15 ottobre 2011

 

Greenpeace vara nuova 'guerriera' mari

Greenpeace vara la nuova 'guerriera' dei mari, la Rainbow Warrior III. Nei cantieri navali di Fassmer a Brema, in Germania, l'ammiraglia consentirà all'associazione ambientalista di essere in prima linea per combattere e testimoniare i crimini contro il Pianeta. In Italia la nave arriverà il 14 e 15 dicembre al porto di Genova (nel corso di un tour europeo per ringraziare tutti coloro che hanno effettuato donazioni per la sua realizzazione, attraverso il sito internet) dove sarà possibile visitarla e conoscere meglio le sue caratteristiche e il suo equipaggio. La prima rotta sarà verso l'Amazzonia per iniziare le campagne dell'associazione. All'interno trovano spazio le più moderne tecnologie di comunicazione, una piattaforma per gli elicotteri a poppa e due scialuppe di salvataggio. Per tenere al minimo il consumo di carburanti, e farne un mezzo di trasporto verde e sostenibile, é dotata di un rivoluzionario sistema di alberatura che sorregge 1.260 metri quadrati di vele. "La nuova Rainbow - ha commentato Kumi Naidoo, direttore esecutivo di Greenpeace international - é la nave perfetta per andare incontro alla 'tempesta perfetta' di sfide e minacce ambientali, finanziarie e di democrazia". Le storiche imprese di Greenpeace si devono proprio a queste navi come la lotta per salvare le balene, impedire lo sversamento in mare di rifiuti tossici e radioattivi e il trasporto di legname illegale. Fonte: Ansa

San Donato - I senzatetto tornano nel quartiere Certosa: bivacchi e cucina da campo vicino al tunnel

I senzatetto sono tornati anche a Certosa, o forse non se ne sono mai andati, ma hanno semplicemente cercato un luogo più tranquillo. Alcuni esponenti della delegazione civica nei giorni scorsi hanno trovato evidenti segnali di un piccolo accampamento all’addiaccio realizzato tra la vegetazione in prossimità dell’ingresso al sottopasso che conduce in via Parri.

Paullese, amministratori stanchi di aspettare: «Ci snobbano da mesi, la Regione ci convochi»

Dopo aver atteso per due mesi, aver sperato in un incontro a settembre ed essere rimasti vanamente ad aspettare fino alla metà di ottobre, i sindaci sono tornati alla carica per ottenere i finanziamenti per il completamento dell’ex statale Paullese.In una lettera, firmata dai coordinatori Paolo Riccaboni e Lidia Rozzoni, è stata chiesta “udienza” all’assessore regionale Raffaele Cattaneo. Un summit propedeutico, come auspicato nel corso di incontri precedenti, alla firma del “Protocollo d’intesa” che dovrà definire in maniera dettagliata il piano finanziario e temporale di copertura delle risorse necessarie (150 milioni di euro) alla realizzazione delle opere mancanti (da Paullo alla rotonda di Dovera).

San Colombano - Sui colli una vendemmia “spettacolare”

Ottima qualità, quantità meglio del previsto: la vendemmia 2011 può andare in memoria come una delle migliori annate mai vissute sui colli di San Colombano, nonostante il gran caldo di agosto e settembre abbia rischiato di causare qualche problema. La vendemmia era iniziata in leggero anticipo proprio per il caldo, a metà agosto.

Turano - Disagi e degrado intorno al cantiere

Un quartiere abbandonato alle sorti di un cantiere. A Turano è un cittadino a denunciare la desolazione della zona residenziale che sorge fra via Sereni e via Brodolini. Una recinzione delimita una maxi lottizzazione, in parte completata e in parte da realizzare, ma Alessandro Candiani denuncia mancanza di sicurezza e degrado intorno al cantiere che si trova nelle vicinanze di casa sua: abitazione vista giungla, per il verde selvaggio; vista discarica, per i materiali edili abbandonati e a due passi da recinzioni poco stabili e chiodi arrugginiti sporgenti.

Codogno - Puzza d’acido in tutta la città, è allarme

Un odore acido, fortissimo, che lo si sente in gola e si fatica a respirare. L’hanno avvertito in tanti giovedì pomeriggio e ieri mattina nella periferia sud di Codogno e persino nelle vie del centro, cosa sia stato a sprigionarlo invece resta un mistero. Di certo c’è una denuncia scritta presentata da un cittadino che si è fatto portavoce delle preoccupazioni di molti in città. «Non è la prima volta che si sente nell’aria e non è il solito odore di concime proveniente dai campi limitrofi ma un odore molto più chimico simile all’acido fluoridrico», spiega il codognino, che preferisce restare anonimo.

Casale - Centinaia di bottiglie dentro la Vitaliana: la roggia dei pescatori diventa una cloaca

«Qui il pesce lo peschiamo in scatola». Sorride amaro mentre osserva il “tappeto” di bottiglie e taniche in plastica che affiorano a pelo dell’acqua nella roggia Vitaliana. Saranno un migliaio, insieme a polistirolo e legname, incagliate contro il ponte sulla strada bassa per Terranova.

venerdì 14 ottobre 2011

FUKUSHIMA: "Tokyo, radioattività altissima". Greenpeace lancia l'allarme

 
Rilevati valori di 3,35 microsievert nel quartiere di Setagaya e di 5,82  in un parco per bambini in Funabashi. L'organizzazione ambientalista avvisa: "Situazione più grave di quanto comunicato". Ma le autorità negano relazioni con l'incidente della centrale nucleare.

TOKYO - Allarme da Greenpeace sulla diffusione di radiazioni nell'area della capitale giapponese. Alti livelli di radioattività sono stati registrati a Tokyo e nella vicina prefettura di Chiba, entrambe a più di 200 chilometri dalla centrale di Fukushima distrutta da uno tsunami a marzo. Alcune misurazioni rivelano livelli di contaminazione addirittura superiori a quelli registrati nella zona di evacuazione intorno alla centrale. I dati. Greenpeace precisa che le autorità locali hanno comunicato che durante un'ispezione sono stati misurati livelli di radioattività di 3,35 microsievert l'ora lungo una strada residenziale del quartiere di Setagaya e di 5,82 microsievert l'ora in un parco per bambini in Funabashi, nella prefettura di Chiba. "Questi nuovi test mostrano che la dispersione del materiale radioattivo fuoriuscito dalla centrale di Fukushima è più ampia e più grave di quanto si pensasse - commenta Salvatore Barbera, responsabile della campagna nucleare di Greenpeace Italia - il fatto che le autorità locali stiano cercando di decontaminare la zona usando idranti ad alta pressione, disperdendo ancor più il materiale radioattivo invece di rimuoverlo, è il segno che non hanno ricevuto il necessario supporto dal governo centrale e che stanno operando senza seguire le normali linee guida in caso di contaminazione nucleare".  Greenpeace aggiunge di ritenere "assurda" l'intenzione del primo ministro Noda di far ripartire i reattori nucleari prima che venga completata l'investigazione sulle cause e le conseguenze della triplice fusione del nocciolo avvenuta sette mesi fa nella centrale di Fukushima. Le autorità: nessuna relazione con Fukushima. Ma secondo il governo giapponese, gli alti livelli di radioattività registrati a Tokyo non possono essere messi in relazione con l'incidente di Fukushima. Secondo il ministro della Scienza, le radiazioni sono state provocate da materiale conservato nel seminterrato di un appartamento. I residenti, ha aggiunto il ministro, sono stati informati che non c'è alcuna minaccia per la loro salute.Fonte: La Repubblica.it

San Donato - Nessun accordo fra Eni e opposizione

Il tavolo tra Eni e la politica locale giocato sulla partita del nuovo centro direzionale, nella serata di mercoledì si è interrotto bruscamente. Gli esponenti dell’opposizione, lamentando l’assenza del sindaco, che avrebbe lasciato la sua postazione nel corso dei lavori, dopo un botta e risposta con un esponente della giunta, si sono allontanati. In particolare sono usciti dall’aula i consiglieri Gabriella Achilli (“Noi per la città”), Angelo Bigagnoli (Pd) e Marco Menichetti (Verdi), i quali in una dichiarazione congiunta hanno fatto sapere: «Mancando i presupposti per continuare il dibattito abbiamo abbandonato l’aula». Al centro dell’attenzione resta “il pacchetto” di benefici per la città che il colosso petrolifero si impegna a realizzare se i sei sandonatesi (legati al centrosinistra), che hanno dichiarato battaglia al Programma integrato di intervento per la realizzazione del nuovo complesso, ritireranno il ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale). Nel frattempo gli esponenti dell’opposizione hanno presentato le loro controproposte. Entrando nel merito, i portabandiera che sono usciti prima del tempo, lamentando una situazione inadatta per portare avanti la trattativa, in un comunicato hanno spiegato che la prima società sandonatese ha esordito con una lettera di intenti. A tal proposito dal canto loro commentano: «Eni recepisce in linea di principio l’ottanta per cento delle nostre richieste, ma senza definirne i contenuti, quindi suscettibili di definizioni future senza alcuna garanzia, solo sulla base della fiducia che, a loro giudizio, non deve mancare nei confronti di Eni. Purtroppo però il passato ci ricorda che l’alternarsi delle persone ai posti di responsabilità può far sì che la fiducia non trovi poi riscontro». A questo punto occorrerà attendere le prossime battute per capire se le parti riusciranno a trovare un punto di incontro, in termini di benefici per la città, capace di convincere i ricorrenti, che nei mesi scorsi hanno aperto un battaglia legale, a compiere un passo indietro.Fonte: Il Cittadino

Casale - Parco delle Molazze: un’altra scorribanda dei vandali notturni

Vandali in azione al Parco delle Molazze: in poco più di due ore martedì sera sconosciuti hanno distrutto la staccionata del laghetto e la rete della pista da skateboard, e rotto alcune piastrelle di copertura del muretto appena realizzato in estate. Il comune ha sporto denuncia contro ignoti ma si stanno vedendo le riprese della videosorveglianza nella speranza di dare un nome ai colpevoli e in tal modo costringerli a ripagare il danno.

giovedì 13 ottobre 2011

San Donato - Dai concerti estivi a bivacco dei “clochard”, la parabola nel degrado di piazza della Pieve

La presenza dei “clochard” che vivono ai margini di piazza della Pieve ha acceso una serie di interrogativi nella comunità locale. Le foto del fornellino e dei giacigli che si scorgono tra l'erba dell'area che sorge in fregio al Concentrico nella giornata di ieri hanno portato l'attenzione della comunità su una parte di San Donato che nell'estate ha in tante occasioni ospitato concerti e manifestazioni, per poi passare nel dimenticatoio, in costante attesa del decollo di onerosi interventi di manutenzione. La notizia in merito ai “senzatetto” che bivaccano nella zona ha raggiunto anche il municipio, dove si è ripresentata l'identica situazione che questa estate ha portato il comitato di Certosa a reclamare il supporto dei servizi sociali: «Purtroppo - spiega l'assessore alla partita, Marco Zampieri - gli interventi sono difficili, in quanto i servizi non prevedono la presenza di operatori che scendano in strada a prendere contatti con i senzatetto. Proveremo a valutare con il terzo settore se ci fosse qualche possibilità di incontrare queste persone. Altrimenti, gli sportelli comunali rimangono a disposizione di chi si presenta spontaneamente negli uffici a chiedere aiuto». Risale ai mesi scorsi l'appello che il comitato civico di Certosa, alle prese con gli stessi problemi, ha rivolto al noto sodalizio dei City Angels, cui ha chiesto se l'impegno prestato dai volontari nei confronti di chi vive ai margini sia limitato alla zona di Milano o se si estenda anche alla periferia. Dopodiché, nel periodo in cui sul caso si erano accesi i riflettori, i frequentatori notturni che dormivano su panchine e aree pubbliche si erano allontanati. L'attenzione si è dunque smorzata e sono anche cessate le segnalazioni. Semplicemente forse i diretti interessati avevano percepito che la loro presenza era stata notata, pertanto avevano deciso di cambiare indirizzo. Forse senza nemmeno allontanarsi troppo. Ma a questo punto in primo piano è finita la piazza, che resta riparata sia dal passaggio sia dai complessi residenziali. È certo infatti che alla Pieve, complice proprio la collocazione, probabilmente qualcuno ci “abita”. Magari saltuariamente. Agli evidenti segnali di degrado si aggiungono anche bottiglie di plastica gettate sul ciglio, insieme ad altri rifiuti. Non c'è alcun cumulo di spazzatura e niente di evidente da una prima occhiata, ma basta prestare un attimo di attenzione per rendersi conto che la piazza ospita un “dietro le quinte” sconosciuto.Fonte: Il Cittadino

San Donato - Scoppia il caso delle telecamere spente

Le 50 nuove telecamere della città collegate alla centrale operativa della comando di polizia locale sono spente da mesi. Ufficialmente non sono mai diventate operative, eccetto forse che per una breve parentesi di prove, in cui l'attenzione era stata puntata sulla stanza dei bottoni “super tecnologica” ospitata nel quartiere generale dei vigili, in un periodo in cui si parlò anche di formazione del personale per l'utilizzo dei nuovi dispositivi.

Paullo, ripulita la discarica che cresceva nel posteggio

La discarica è stata pulita. Alle 9 di ieri, dietro presidio della polizia locale di Paullo, le ruspe sono entrate in azione e la società Astem ha provveduto alla bonifica del parcheggio della logistica Number One, trasformato in questi mesi in un enorme immondezzaio a cielo aperto.

Villanova - Diossina, al via una bonifica complessa

La bonifica della diossina partirà tra un mese e mezzo circa. Ma non sarà un’impresa facile. A dirlo sono i tecnici dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) di Lodi titolati a controllare i contaminanti nell’ex cava, sulla strada che dalla frazione Bargano conduce a Vigarolo.

mercoledì 12 ottobre 2011

Nuova Zelanda - Nave incagliata, 'si teme che affondi'

 

Ministro: 'catastrofe ecologica'. 350 tonnellate già fuoriuscite dal 'Rena'

Il rischio di una catastrofe ambientale irrimediabile in una baia della Nuova Zelanda famosa per la sua fauna marina si e' aggravato oggi con la comparsa di grosse fratture nello scafo della nave portacontainer che si e' incagliata una settimana fa in una barriera corallina a 22 km dalla costa. Dai serbatoi sono fuoriuscite almeno 300 tonnellate di petrolio che hanno gia' contaminato le spiagge, e circa 70 container sono caduti in mare. Intanto il comandante della Rena, oltre 47 mila tonnellate di stazza, e' stato arrestato ed e' comparso davanti a un tribunale di Tauranga, il porto a cui la nave era diretta. Il cittadino filippino di 44 anni e' stato incriminato secondo la legge marittima, che copre attivita' pericolosa che coinvolga navi o altri prodotti marittimi. E' stato rinviato a giudizio e liberato su cauzione, e rischia fino a 12 mesi di carcere e una multa pari a 5700 euro. ''Abbiamo identificato fratture da stress nello scafo quindi non possiamo escludere il rischio che la nave si spacchi e affondi, riversando in mare piu' di 1300 tonnellate di petrolio'', ha detto il premier John Key durante una visita nella zona. La meta' di prua della nave lunga 236 metri e' fermamente incastrata nei banchi corallini, la poppa e' sommersa a piu' di 90 metri di profondita' e lo scafo e' inclinato di 18 gradi. Onde fino a 5 metri e forte vento hanno flagellato la nave per due giorni, facendo cadere in mare molti dei container. Centinaia di militari e di volontari sono impegnati nelle operazioni di pulizia sulle spiagge, raggiunte dalle dense bolle nere e il portavoce di Maritime New Zealand Steve Jones ha avvertito che molto piu' petrolio raggiugera' le spiagge della zona.
TONNELLATE PETROLIO IN MARE, E' DISASTRO - Un disastro ambientale senza precedenti. Una marea nera di oltre 350 tonnellate ha ricoperto le acque cristalline della Bay of Plenty, uccidendo i caratteristici pinguini blu e diversi altri uccelli marini. La nave portacontainer di 236 metri che si è arenata mercoledì scorso su una barriera corallina nella Bay of Planty dopo una notte di tempesta con onde fino a 5 metri, ha perso cinque volte il petrolio fuoriuscito ieri, facendo cosi' avverare le piu' tragiche previsioni. ''Dobbiamo riconoscere - ha detto il ministro dell'Ambiente Nick Smith - che questo evento e' il disastro ambientale marittimo piu' significativo della Nuova Zelanda''. E non solo: ''da una prospettiva ambientale la situazione nei prossimi giorni peggiorera' in misura significativa''. Intanto si e' scoperto che le ultime ispezioni avevano rilevato diversi difetti nella nave. Dopo i danni subiti durante la notte, la portacontainer ha lanciato un Sos e la squadra di salvataggio di 36 persone impegnata a bordo e' stata evacuata dagli elicotteri. Ad aggravare la situazione il fatto che la grossa chiatta nei cui serbatoi veniva pompato il carburante e' rimasta danneggiata e per ora e' fuori uso. Le autorita' avvertono che sara' una questione di settimane e non di giorni, prima che la perdita sia contenuta. E il disastro ambientale potrebbe essere immenso, se finiranno nella baia le 1700 tonnellate di greggio pesante che la nave trasportava. Sono cominciate intanto a pieno ritmo le operazioni di pulizia sulle spiagge, raggiunte dalle dense bolle di petrolio. La marea nera ha gia' ucciso diversi uccelli marini, fra cui i pinguini blu caratteristici della zona, e molti altri vengono trattati in centri di salvataggio della fauna dopo essere stati trovati ricoperti di petrolio. E' emerso inoltre che recenti ispezioni della Rena prima che raggiungesse la Nuova Zelanda avevano denunciato diversi difetti, e che la nave era stata per questo detenuta temporaneamente in Australia per una serie di rettifiche. Il ministro dei Trasporti Steven Joyce ha rivelato oggi che la nave era stata ispezionata in Cina in luglio e in seguito a Fremantle in Australia. Il sindacato dei marittimi ha chiesto il rilascio di rapporti ufficiali sulla nave, dai quali risulterebbero difetti nei motori, nella manutenzione e anche nelle carte di navigazione. Circa 250 persone, fra cui specialisti accorsi da Australia, Gran Bretagna, Olanda e Singapore, sono impegnate nelle operazioni di pompaggio e di raccolta e contenimento del petrolio riversatosi in mare, mentre 300 militari sono impegnati a ripulire le spiagge. Le autorita' sperano che una volta estratto e pompato nei serbatoi di chiatte il petrolio a bordo, sara' possibile riportare in galleggiamento la nave, un compito di cui sono responsabili gli armatori, particolarmente complesso perche' meta' dello scafo e' incagliato nella barriera mentre l'altra estremita' galleggia ancora.Fonte:Ansa.it

San Donato - Centro direzionale Eni, ore cruciali

È tempo di controproposte messe nero su bianco per la trattativa tra Eni e le forze politiche di opposizione riguardo la realizzazione del nuovo centro direzionale. Se il colosso sandonatese dovesse ratificarle diventeranno realtà esclusivamente nel caso in cui entro metà novembre i ricorrenti che hanno impugnato il Programma integrato di intervento faranno un passo indietro, interrompendo l’azione legale.
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